Passano i mesi, ma l'avventura di Telefonica in Telecom Italia non si raddrizza. Gli spagnoli hanno pagato 2,85 euro per azione per quello che in Borsa vale 1,9 euro e accusano una perdita potenziale di oltre 1,2 miliardi di euro. Né per il socio iberico di Telco, scatola che controlla il 23% di Telecom Italia, le prospettive sembrano entusiasmanti. Anzi, a guardare tutti i report delle banche d'investimento, di giudizi «buy» se ne vedono pochi. Così cresce l'attesa per l'assemblea degli azionisti del 12-14 aprile. Un'assise in cui verrà approvato il bilancio del 2007 e, soprattutto, la distribuzione dei dividendi della nuova gestione. Fra le curiosità del mercato, c'è anche quella di capire se l'azionista spagnolo César Alierta tenterà di lenire i dolori delle minusvalenze potenziali con la richiesta di abbondanti dividendi. Una ricetta che ha una certa tradizione.