ILSOLE24ORE.COM > Notizie Finanza e Mercati ARCHIVIO

Fmi: Italia, crescita ferma allo 0,3% anche nel 2009. «Bce ha margini per ridurre i tassi»

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
9 aprile

Poco incoraggianti anche le previsioni globali: «L'espansione - scrive il Fmi - sta perdendo velocità a fronte di una grave crisi finanziaria» e nel complesso «prevalgono i rischi di un ulteriore rallentamento»


L'economia italiana crescerà al modesto ritmo dello 0,3% sia nel 2008 che nel 2009, facendo segnare una brusca frenata rispetto al +1,8% del 2006 e al +1,5% del 2007: sono le nuove stime fornite dal Fmi nel World Economic Outlook pubblicato oggi, mercoledì 9 aprile. A ottobre il Fondo prevedeva una crescita dello 0,8% per l'anno in corso e dell'1% per il 2009. Il deficit statale, inoltre, si assesterà al 2,5% in entrambi gli anni. Il debito pubblico dovrebbe invece scendere al 103,6% del Pil nel 2008 dal 104% del 2007 e al 106,5% del 2006 per poi risalire lievemente al 104% nel2009.

Poco incoraggianti anche le previsioni globali: «L'espansione - scrive il Fmi - sta perdendo velocità a fronte di una grave crisi finanziaria» e nel complesso «prevalgono i rischi di un ulteriore rallentamento». Per il 2008 l'Fmi prevede ora una crescita al 3,7% (dal 4,2% di ottobre) e al 3,8% per il 2009 (da 4,4%), ma non manca uno scenario più pessimista.«Lo staff del Fondo - prosegue il rapporto - vede ora un 25% di possibilità che la crescita globale scenda al 3% o sotto nel 2008 e 2009, cioè a un livello equivalente a una recessione». Per gli Stati Uniti è prevista una recessione, con un incremento el Pil pari ad appena lo 0,5% quest'anno e lo 0,6% nel 2009. Per l'Eurozona una frenata del Pil all'1,4% nel 2008 e all'1,2% nel 2009.

In Eurolandia tuttavia c'è spazio per un taglio dei tassi di interesse. Così ritiene il Fondo monetario internazionale, sottolineando che nonostante l'inflazione sia quest'anno ampiamente sopra la 2% (al 2,8%) le stime prevedono un ritorno sotto il 2% il prossimo anno e questa lascia la possibilità alla Bce di intervenire riducendo il costo del denaro. Nell'area euro - spiega il Fmi -«nonostante l'inflazione elevata, le stime indicano un ritorno dei prezzi sotto il 2% nel 2009 e la Bce può permettersi di ammorbidire la propria politica monetaria».

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER   
Effettua il login o avvia la registrazione.