«Credo che qualunque tipo di cordata ci possa essere di fronte a una proposta trasparente dove esiste chiarezza di numeri e prospettive». Così il presidente di Pirelli e vicepresidente Confindustria, Marco Tronchetti Provera, sulla cordata italiana per Alitalia. Il prestito ponte «è un modo per poter approfondire, cercare delle soluzioni alternative e guadagnare del tempo: mi sembra molto importante perché possa essere fatta la due diligence per poter presentare a terzi un'ipotesi». Anche per il presidente di Assolombarda, Diana Bracco, il prestito ponte é «un discorso di transizione per trovare una soluzione».
Sulla cordata occorre un colpo d'acceleratore e un nuovo coinvolgimento di Air One. Così Giorgio Fossa, past president di Confindustria, commenta il prestito ponte e parla delle prospettive della compagnia. «La scelta di ieri di assecondare la richiesta di Gianni Letta mi sembra una decisione saggia. Bisogna accelerare - spiega Fossa - la costituzione di una cordata se c'è, e nel giro di qualche settimana fare una due diligence dei conti». Secondo il manager «il problema non è la contrapposizione Roma-Milano, anzi questa contrapposizione indebolisce il Paese, non solo Alitalia. Speriamo che qualcosa si muova. Anche un ricoinvolgimento di Air One potrebbe essere interessante, perché è l'unica compagnia in Europa con aerei nuovi». Alla compagnia che fa capo a Carlo Toto poi si potrebbe affiancare «anche una compagnia straniera, magari anche Aeroflot». E aggiunge: «Se si espongono Ermolli e Letta c'è la possibilità che qualcosa di serio ci sia». (N.Co.)