Lo scenario congiunturale non è dei migliori e ciò rafforza le incertezze sull'evoluzione di una raccolta pubblicitaria che in Italia segna un risicato più 3% dopo un 2007 sostanzialmente stabile, mentre in Spagna batte il passo dopo cinque anni di forte crescita.
Preoccupazioni accentuate dalle incertezze strategiche espresse da un comparto che non riesce a individuare un percorso di crescita in grado di arginare la flessione dell'audience per le televisioni commerciali. Indicatore messo in crisi dalla combinata azione di più fattori, fra i quali quello rappresentato dal consumatore che utilizza un'offerta diversificata: dalla formula internet privilegiata dai giovani a quella a pagamento delle classi abbienti.
Ci sono poi i temi regolamentari connessi alle frequenze e al passaggio sul satellite, anche se, come ricordano in coro gli analisti, «la vittoria di Berlusconi alle elezioni ha ridotto in misura significativa tali rischi». Permangono invece tutte le perplessità sul digitale terrestre, che continua a perdere, con un rosso stimato in 70 milioni per il 2008, e sul cui sviluppo gioca un ruolo determinante la tempistica con cui si realizzerà la fine dell'analogico.
Una serie di incertezze a cui Mediaset ha cercato di far fronte entrando nell'area dei contenuti acquistando Taodue, Medusa ed Endemol. Scelta apprezzata dagli analisti e quindi anche da chi sottolinea come i prezzi pagati per rilevare Endemol siano stati decisamente elevati.
Ed è proprio in questo scenario che perde appeal il tentativo di diversificazione geografica intrapreso dal gruppo, mentre l'attenzione degli operatori resta rivolta agli indicatori reddituali e alla loro sostenibilità, inclusa la capacità di tenere sotto controllo quei costi che negli ultimi otto anni sono cresciuti meno dell'inflazione. Una caratteristica che non sarà facile riproporre nel futuro anche perché, come ricordano i maligni, «la struttura è stata già ottimizzata». Considerazione più che condivisibile anche se il punto di osservazione è rappresentato dall'organigramma del vertice in pagina.