Pininfarina archivia una giornata da ricordare a Piazza Affari con un balzo del 38,5% a 10 euro dopo l'annuncio del rafforzamento della partnership con Tata e la partecipazione del gruppo indiano all'aumento di capitale di Pininfarina.
L'accordo annunciato oggi prevede che Pininfarina entro la fine dell'anno in corso aprirà un centro di ricerca, design ed engineering a Pune, in India. La lettera d'intenti prevede che Tata, che avrà una partecipazione di minoranza nel centro, assegnerà alla società attività di sviluppo. La società sarà a maggioranza di Pininfarina che ne avrà anche la responsabilità del management. La decisione verrà illustrata all'assemblea degli azionisti di Pininfarina in programma martedì prossimo, 29 aprile, a Cambiano (Torino).
Sempre sul versante dell'ingresso di nuovi soci, il presidente e amministratore delegato del gruppo, Andrea Pininfarina, ha rivelato che durante la prossima assemblea, martedì, «saranno precisati i nomi di altri investitori industriali italiani» che parteciperanno all'aumento di capitale. La ripartizione delle quote verrà precisata più avanti. Oggi il manager ha confermato solo che il finanziere bretone Bollorè, Tata e gli altri che parteciperanno «si divideranno il 20%» della quota che la famiglia Pininfarina si è impegnata a sottoscrivere nell'ambito dell'operazione da 100 milioni di euro. I rumors circolati nelle scorse settimane citavano indifferentemente Pirelli, Brembo, Montezemolo o Della Valle, ma Pininfarina non ha voluto commentare.
Sono state presentate le linee guida del piano di sviluppo al 2010. Tra gli obiettivi potenziare la divisione di servizi design e engineering, produrre, in jv con il gruppo Bollore, l'auto elettrica a marchio Pininfarina e ridurre gradualmente il peso della produzioni di auto su commissione, fino ad oggi business di punta del gruppo.
Quanto ai risultati del primo trimestre di Pininfarina saranno all'esame del consiglio di amministrazione del prossimo 12 maggio ma «le prime indicazioni sono in linea con i target» ha commentato Andrea Pininfarina, . «I dati nelle nostre mani - ha detto nel corso della conferenza stampa per la presentazione del piano industriale - ci confermano che gli obiettivi del piano 2008 sono raggiungibili».
Le previsioni per il 2008, già annunciate, prevedono un margine operativo lordo superiore al 5%, una posizione finanziaria in linea con il 2007, un risultato operativo ancora negativo ma in significativo miglioramento. Il piano industriale al 2010 prevede un margine operativo lordo superiore al 7%, un breakeven a livello di risultato operativo nel 2009 e un rapporto tra debito e margine operativo lordo inferiore a
1 nel 2010.