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Alice France verso il gruppo Iliad

di Attilio Geroni

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10 Giugno 2008

Alice va a Free. Sarà l'internet provider controllato dal gruppo Iliad di Xavier Niel ad acquistare per circa 800 milioni di euro la società francese di Telecom Italia. L'operazione permetterà a Free di diventare il secondo fornitore di accesso a internet in Francia, sempre dietro Orange ma davanti al rivale più diretto, Neuf Cegetel. Non si tratta di uno schema classico per l'azienda guidata da Niel, abituata ad anni di crescita soprattutto organica e in genere molto parsimoniosa in tema di acquisizioni. Alice, piccolo attore del mercato francese, porta in dote quasi un milione di clienti (945mila) connessi all'Adsl. È stato l'ultimo a cedere il passo ai grandi attori, al termine di un vertiginoso consolidamento partito nel 2005 con Tiscali e Cegetel, acquisite rispettivamente da Telecom Italia e Neuf Telecom, proseguito nel 2006 con Aol inglobata da Neuf Cegetel e Tele2 da Sfr (gruppo Bouygues). E culminato l'anno scorso con due operazioni: Club Internet a Neuf Cegetel e quest'ultima, a sua volta, assorbita dall'azionista di riferimento, Sfr.
Free si è segnalata sul mercato francese come un gruppo sempre molto innovativo, sia sotto il profilo tecnologico sia sotto quello commerciale. È stato il primo internet provider a lanciare la scatola, "box", nel 2002 ed è stato inoltre più veloce di tutti i concorrenti a indicare un prezzo forfettario di 29,9 euro al mese per la sua offerta tripla (internet, televisione e telefono) stabilendo così il prezzo di mercato per il servizio. Con l'acquisizione Free riprende il secondo posto. Come quota di mercato, con Alice passerebbe dal 19,8% di fine marzo al 26%, per un totale di 4 milioni di abbonati a fine 2008. Neuf Cegetel manterrebbe invece una quota del 21%. L'operazione permette al gruppo di Xavier Niel di ottenere con largo anticipo l'obiettivo di 3 milioni e 250mila abbonati a fine anno e di 4 milioni entro il 2010: «Ogni volta che assistiamo a una riduzione del numero degli operatori - avverte Edouard Barreiro, incaricato delle nuove tecnologie all'associazione di difesa dei consumatori UFC-Que Choisir - assistiamo a un peggioramento della qualità del servizio offerto».
All'origine, i pretendenti di Alice erano tre. Neuf sarebbe stata eliminata subito dalla corsa a causa di un'offerta ritenuta troppo bassa e anche perché Neuf Cegetel, a sua volta acquistata interamente dall'azionista di controllo (Sfr) è in via di fusione ed è quindi concentrata su altri fronti. L'operatore via cavo Numericable non sarebbe invece riuscito a ottenere i mezzi necessari all'operazione. Assai poco indebitata, Free dovrebbe ricorrere quasi esclusivamente alla leva finanziaria per portare a termine l'acquisizione: i negoziati in esclusiva annunciati ieri dovrebbero essere portati e termine prima della fine del terzo trimestre. Gli analisti hanno in genere valutato positivamente l'acquisizione: «L'ammontare di 800 milioni di euro risulta al di sotto delle nostre stime iniziali», hanno indicato in una nota gli esperti del Crédit Mutuel-CIC, mentre Oddo Securities ritiene il prezzo «molto ragionevole» in vista soprattutto delle possibili sinergie. L'acquisizione non dovrebbe rimettere in discussione i due altri settori sui quali Iliad intende puntare per la crescita, vale a dire lo sviluppo della fibra ottica, finanziata con il cash flow generato dall'Adsl, e il probabile ingresso in autunno nella telefonia mobile.
Sempre sul fronte tlc, dopo i risultati deludenti del primo trimestre, Tim Brasil ha elaborato un piano di ristrutturazione che il presidente Mario Cesar Pereira de Araujo presenterà nei prossimi giorni al vertice di Telecom Italia. Secondo quanto riferisce il giornale economico brasiliano Valor, il piano punta ad un miglioramento dell'efficienza e del controllo dei processi interni. Le azioni preferenziali Tim Brasil hanno perso il 23% del valore dall'inizio dell'anno e i ritardi nella concessione delle licenze 3G hanno aggravato ulteriormente le difficoltà dell'azienda. Tim è il secondo operatore di telefonia mobile in Brasile con 33 milioni di utenti.

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