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IndyMac, profilo della banca e storia di un declino

S.Da.

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12 luglio 2008

La californiana IndyMac, prima del fallimento, è una delle maggiori società americane di mutui, specializzata nei prestiti immobiliari rischiosi di tipo Alt-A (quelli erogati a mutuatari che non soddisfano l'insieme dei requisiti di sottoscrizione applicati dalle agenzie governative statunitensi).
Nel 2007 proprio questi prestiti erano stati elargiti dalla IndyMac per un valore totale di 77 miliardi di dollari.
Allo scorso 31 marzo, il rapporto tra attività non-performing e attività totali della banca era già cresciuto di sei volte, al 6,5% circa: a quella data il gruppo aveva perso 869 milioni di dollari e per il secondo trimestre le attese superavano i 184 milioni di dollari di rosso del primo trimestre.
A fine giugno, dopo che il senatore democratico dello stato di New York, Charles Schumer, aveva dato voce a timori di un fallimento del gruppo, IndyMac era stata bersagliata dal ritiro di depositi di circa 100 milioni di dollari di depositi.
Controllata da sette azionisti tra cui spiccano la canadese Capital Guardian Trust Co. (10,44%), Goldman Sachs group (5,12%) e Morgan Stanley (4,73%), nel 2006 la banca contava su ottomila dipendenti circa. Ma la catena di licenziamenti (2700 solo quest'anno) è arrivata fino allo scorso 8 luglio quando il quarantacinquenne Ceo della società Michael Perry (in IndyMAc dal 1993, compenso annuo di un milione di dollari circa) ha annunciato il licenziamento di 3.800 addetti e lo stop alla maggior parte delle sue attività di prestito immobiliare imposto dalla discesa dei suoi ratio patrimoniali sotto i livelli di legge.

Dal 1993 al dicembre 2007, sotto la guida di Perry, la banca era passata dai 4 ai 7500 dipendenti e da un capitale attivo di 714 milioni a 32 miliardi di euro.

Il titolo del gruppo, prima società indipendente quotata e numero nove Usa secondo la newsletter Inside Mortgage Finance, valeva nel luglio 2007 31,32 dollari.

Dall' 11 luglio, data in cui è stato dichiarato il fallimento della banca, il sito web di IndyMac è stato oscurato: al posto dell' homepage del sito è presente, infatti, un documento di informazioni e istruzioni per i clienti.


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