ILSOLE24ORE.COM > Notizie Finanza e Mercati ARCHIVIO

Alitalia dichiara lo stato di insolvenza e chiede il commissariamento

di Laura Serafini

commenti - |  Condividi su: Facebook Twitter|vota su OKNOtizie|Stampa l'articoloInvia l'articolo|DiminuisciIngrandisci
30 Agosto 2008

Alla fine il giorno del commissariamento è arrivato. Da quando sono cominciate le procedure di vendita della compagnia, alla fine del 2006, lo spettro di un'amministrazione straordinaria si è sempre aggirato sulla compagnia di bandiera. Anche se allora era più che altro uno spauracchio evocato per tenere a bada componenti della maggioranza e sindacati poco propensi al cambiamento. Da ieri è una realtà: il consiglio di amministrazione della società, nella sua ultima riunione sotto la presidenza di Aristide Police, ha richiesto l'amministrazione straordinaria richiamando il decreto-legge approvato ieri dal consiglio dei ministri e pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale.
E contestualmente, conditio sine qua non per accedere alla procedura concorsuale, ha presentato ricorso per la dichiarazione dello stato d'insolvenza al Tribunale di Roma. In serata il presidente del consiglio dei ministri, Silvio Berlusconi, ha firmato il Dpcm con cui ha ammesso la società alla procedura e ha nominato commissario Augusto Fantozzi.
Per quale motivo ufficialmente il cda ha dichiarato l'insolvenza non è dato saperlo, perché il consiglio ha esaminato ma non approvato i conti semestrali dai quali, secondo le indiscrezioni, sarebbero emerse perdite tali (oltre i 400 milioni) da portare in negativo il patrimonio netto.
Il consiglio ieri ha approvato soltanto la posizione finanziaria netta al 31 luglio, come usava fare ogni mese prima che il decreto-legge sul prestito ponte da 300 milioni decidesse la sospensione del titolo in Borsa, che resta ancora tale. La posizione evidenzia un indebitamento di 1,172 miliardi (57 milioni in più rispetto al 30 giugno 2008) e un'erosione della cassa da 375 a 314 milioni.
Nulla, nei dati finanziari, se non il lento e costante deterioramento delle risorse, lascia evincere il tracollo che ha portato allo stato di insolvenza. I numeri sul debito così come quella sulla liquidità, spiega la nota diffusa dalla compagnia, non includono i 300 milioni del prestito-ponte, perché questi sono stati portati a patrimonio netto. Ora, se quella voce è diventata negativa e ha giustificato lo stato di insolvenza, significa che i soldi prestati dallo Stato sono stati "mangiati" dal rosso di Alitalia. C'è di più: lo stesso decreto che ha disposto il prestito stabilisce che (articolo 1, comma 2 quater), in caso di liquidazione della compagnia – cosa che probabilmente avverrà della "bad company" Alitalia una volta che sarà stata scissa e venduta la "new company" – il debito relativo al prestito è rimborsato solo dopo che sono stati soddisfatti gli altri creditori. Come a dire: lo Stato non lo rivedrà più.
Il cda ha disposto questi passaggi forte della manleva fornita dal Governo con il decreto approvato ieri: l'articolo 3 stabilisce che «in relazione ai comportamenti, atti e provvedimenti posti in essere dal 18 luglio 2007» fino al decreto allo scopo di «garantire la continuità aziendale...la responsabilità per amministratori, collegio sindacale, dirigente preposto ai documenti contabili è posta a carico esclusivamente delle suddette società (Alitalia e controllate, ndr)».

Debito e ipoteche
L'indebitamento del Gruppo Alitalia è cresciuto del 5,1% (a 1,172 miliardi di euro) nel confronto tra il primo semestre 2008 e l'analogo periodo dell'anno scorso. I 300 milioni incassati dal Tesoro (decreto dello scorso aprile) non fanno parte dell'indebitamento perché sono stati destinati a incrementare il patrimonio netto. L'indebitamento bancario è pressoché per intero garantito dalle ipoteche sugli aerei

RISULTATI
0
0 VOTI
Stampa l'articoloInvia l'articolo | DiminuisciIngrandisci Condividi su: Facebook FacebookTwitter Twitter|Vota su OkNotizie OKNOtizie|Altri YahooLinkedInWikio
L'informazione del Sole 24 Ore sul tuo cellulare
Abbonati a
Inserisci qui il tuo numero
   
L'informazione del Sole 24 Ore nella tua e-mail
Inscriviti alla NEWSLETTER   
Effettua il login o avvia la registrazione.