NEW YORK – Alla riapertura della Borsa americana luned' il titolo Aig subisce un vero e proprio crollo: le azioni cedono circa il 40% rispetto alla chiusura di venerdì.

Il gigante malato delle assicurazioni

E' l'altro gigante malato che potrebbe rappresentare un nuovo capitolo nel contagio della crisi. Aig, il colosso delle assicurazioni, ha freneticamente cercato di mettere a fuoco un piano di sopravvivenza domenica notte: ha deciso di vendere le sue attivita'-gioiello, nel settore auto e aeronautico, e di rastrellare nuovi capitali. In tutto le operazioni studiate dalla compagnia vorrebbero fruttare rapidamente fino a 50 miliardi di dollari.
Se non basta, ha anche intenzione di rivolgersi per aiuti direttamente alla Federal Reserve: l'amministratore delegato Robert Willumstad ha chiamato il governatore della Fed di New York, Tim Geithner, chiedendogli la disponibilità a un prestito ponte fino a 40 miliardi di dollari. I vertici della Fed, pero', finora non hanno fatto avere una risposta e non e' chiaro se la banca centrale, che non si occupa di assicurazioni, sarebbe in grado o avrebbe la volonta' di intervenire. Aig ha rifiutato finora solo un'opzione: un'iniezione di capitale da parte di una cordata di societa' di private equity, che avrebbe di fatto significato il passaggio di mano dell'intero gruppo, un impero delle assicurazioni con 89 anni di storia alle spalle e attivita' ai quattro angoli del mondo.
Aig e' reduce da un crollo delle sue azioni del 31% soltanto nella seduta di venerdi'. Da gennaio, il colosso che a meta' anno vantava asset per mille miliardi di dollari, ha bruciato in Borsa l'80% del suo valore. Tra le attivita' in vendita ci sono la divisione di leasing di aerie, International Lease Finance Corporation, oltre al business domestico nell'auto e alle annuity. La ILFC ha un aflotta I ole 900 velivoli, foralmente stimati in 50 mliardi di dollari, ed e' il principale cliente individuale sia di Boeing che di Airbus. Una raccolta di capitali tra invstitori avrebbe inoltre l'obiettivo di reperire 10 miliardi di dollari. Dall'inizio dell'anno Aig ha gia' rastrellato 20 miliardi in nuovi capitali, ma questo non e' bastato a tamponare la crisi. Aig e' fortemente esposta alla debacle immobiliare attraverso il suo ruolo di leadership in contratti di protezione contro perdite sui mutui subprime e su altri asset nella bufera. Nei primi due trimestri dell'anno ha riportato perdite in bilancio per oltre 13 miliardi di dollari.