Prada e il suo advisor Goldman Sachs potrebbero esplorare delle alternative all'Offerta iniziale di azioni, o Ipo, in una fase in cui la bufera finanziaria rende un'eventuale quotazione in Borsa meno probabile.
«Un accordo che dia a Prada la possibilità di finanziare investimenti per lo sviluppo del retail in un momento di prezzi migliori sarebbe un vantaggio» ha dichiarato a Bloomberg News Armando Branchini, vice-presidente di Intercorporate, società di consulenza milanese del settore-lusso.
Prada, malgrado abbia annullato per tre volte la progettata Ipo, intenderebbe tuttora sbarcare in Borsa. L'anno scorso, una fonte vicina alla vicenda, aveva detto a Bloomberg News che una Ipo potrebbe assegnare a Prada un valore di 5 miliardi di euro.
Goldman però è intenta a stilare un piano di espansione per Prada sulla scia dei ritardi dell'Ipo, piano che include la ricerca di possibili partner nei mercati emergenti. Potrebbero aprire ad un socio con il 30% o avere più fondi con il 10% e aprire negozi.
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