E' allarme Lehman Brothers sui mercati.
Le quotazioni della quarta banca d'affari americana arrivano a bruciare il 35% del loro valore sulla scia di alcune voci di mercato, secondo le quali le trattative con Korea Development Bank (KDB), interessata all'acquisto di una sua partecipazione, si sarebbero concluse con un nulla di fatto. Le quotazioni di Lehman arrivano a testare il minimo delle ultime 52 settimane, a quota 11,51 dollari. Incide negativamente anche il giudizio di Richard Bove, analista di Ladenburg Thalmann, che ha scritto che il recente rimpasto del colosso, reso noto nella giornata di lunedì, potrebbe indicare che la banca non è vicina a completare un accordo per la vendita dei suoi asset o lo scorporo di una sua porzione. Sempre Bove ha tagliato le stime sui risultati di Lehman relativi al terzo trimestre, dichiarando di prevedere una perdita di 3,17 dollari per azione, contro i 2,32 dollari di passivo per azione precedente stimati. L'analista ritiene inoltre che Lehman terminerà l'anno fiscale 2008 con una perdita per azione di 7,39 dollari, prima di un ritorno in attivo nell'anno fiscale del 2009. Nonostante l'incertezza, Bove ha reiterato però la valutazione "buy" su Lehman, stabilendo un target sul prezzo a 20 dollari.
Lehman ha pagato duramente la crisi del credito esplosa lo scorso anno, riportando perdite e svalutazioni per 8,2 miliardi di dollari. Su come sono andate effettivamente le trattative con KDB rimane tuttavia il mistero. Inizialmente l'agenzia di stampa Dow Jones ha riportato che il presidente dell'autorità di regolamentazione finanziaria della Corea del Sud aveva ammesso che le trattative tra le controparti sono terminate senza successo. Tuttavia poco dopo il Financial Services Commission ha negato che il suo numero uno, Jun Kwang Woo, abbia rilasciato una simile dichiarazione. Nessun commento è arrivato né dall'amministratore delegato di KDB Min Euoo Sung, né dal portavoce di Lehman, Mark Lane, stando a quanto riporta l'agenzia Bloomberg.
Korea Development Bank (KDB), il colosso bancario gestito dal governo sudcoreano, aveva presentato un'offerta per acquistare il 25% di Lehman Brothers per un valore compreso tra 4,3 miliardi e 5,3 miliardi di dollari, lasciando intendere di puntare a espandere la partecipazione in seguito fino a un valore appena al di sotto del 50 per cento. Già nei giorni scorsi si parlava di una forte incertezza sul raggiungimento di un accordo.
