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Bankitalia, Draghi: «Per il credito meno vincoli su swap»

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13 ottobre 2008

Con le misure anti-crisi approvate in questi giorni, il governo e la Banca d'Italia si aspettano che l'Euribor (il tasso per i prestiti interbancari) scenda sotto il 5 per cento.

Lo ha detto il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Con la decisione della Bce della scorsa settimana, ha spiegato Draghi, «è stata data liquidità illimitata e continuativa a un tasso fisso del 3,5%: il corridoio di politica monetaria si è così ristretto. Quindi ci si aspetta che le banche quotino sul mercato un tasso più basso del passato, ma oggi i tassi sono ancora sopra il 5 per cento. Quello che noi ci aspettiamo è che le quotazioni sull'Euribor scendano sotto tale limite. È una delle ipotesi più importanti - ha concluso il governatore - per tornare a creare liquidità sul mercato, in cui le scadenze si sono molto ravvicinate».

Draghi ha poi detto che per la liquidità delle banche ci saranno meno vincoli sugli swap. «Così - ha spiegato il numero uno di Palazzo Koch- sarà più facile finanziarsi», con garanzie fino a 40 miliardi di euro in titoli Bankitalia. «Le banche che vorranno rifinanziarsi - ha affermato Draghi - potranno scambiare i loro titoli con valutazione più bassa con quelli di qualità più elevata della Banca d'Italia e poi portarli alla Banca centrale europea». Si tratta di un intervento, ha precisato Draghi, «per rendere più liquido il mercato».

Tornando all'Euribor, il governatore ha ripetuto che «il mercato interbancario si è inaridito e Bankitalia farà di tutto per fare in modo che le banche non si sentano vincolate nella loro operatività». Per questo, oltre alle nuove misure sugli swap, Bankitalia consentirà che «il taglio minimo per le garanzie da prestare come collaterale per avere fondi» diminuisca «da 1 milione a 500 mila euro».

Le misura prese da Bankitalia. La Banca d'Italia è determinata a rafforzare le misure di sostegno della liquidità delle banche italiane. Lo ha ribadito Via Nazionale, comunicando nel tardo pomeriggio le misure illustrate in conferenza stampa a Palazzo Chigi dal Governatore, Mario Draghi.

Allo scopo di potenziare l'effettivo ricorso delle banche operanti in Italia al rifinanziamento della Bce e di accrescere la liquidità dei loro portafogli titoli la Banca d'Italia ha deciso: di ridurre con effetto immediato, da 1 milione 500mila euro, la soglia minima dei prestiti stanziabili per operazioni di rifinanziamento, con riserva di effettuare ogni ulteriore aggiustamento secondo gli indirizzi della Bce; di attivare una nuova tipologia di operazioni di scambio temporaneo di titoli di Stato detenuti dalla Banca d'Italia con attività detenute dalle banche italiane.

Le operazioni, rinnovabili, avranno durata di un mese e verranno remunerate da una commissione dell'1% su base annua. Le attività cedute dalle banche potranno essere strumenti di debito, in diverse valute, con rating anche inferiore a quello dei titoli stanziabili per le operazioni con la Bce. Le operazioni verranno effettuate due volte a settimana. L'importo complessivo di tali operazioni potrà raggiungere i 40 miliardi di euro. La prima operazione di scambio di titoli, conclude il comunicato, potrà essere effettuata dal prossimo giovedì 16 ottobre.

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