L'Fmi, la Banca Mondiale e l'Unione Europea hanno annunciato di aver raggiunto un accordo per fornire all'Ungheria finanziamenti straordinari per 25,1 miliardi di dollari. L'Fmi offrirà all'Ungheria una linea di credito per la durata di 17 mesi del valore di 15,7 miliardi di dollari mentre dall'Unione Europea arriverà un prestito di 8,1 miliardi.
«Le autorità ungheresi - ha detto il direttore del Fondo, Dominique Strauss-Kahn - hanno messo a punto una strategia comprensiva che rafforzerà la stabilità nel breve periodo e stimolerà il potenziale di crescita nel lungo». L'Unione europea ha precisato che gli aiuti devono arrivare assieme a «un forte impegno delle autorità ungheresi a mettere in pratica un programma parallelo» per uscire dalla crisi che sta mettendo in serie difficoltà il Paese. L'Ue ribadisce la volontà di affiancare il Fmi nel piano di soccorso a poche ore da una riunione straordinaria a Bruxelles per dibattere la crisi finanziaria, e a sua volta chiede rigore a Budapest.
Un comunicato congiunto dell'Ecofin, della Commissione europea e della presidenza francese di turno dell'Ue sottolinea che lo stanziamento è stato deciso «in coordinazione con il Fmi, con l'obiettivo di rafforzare la sostenibilità della bilancia dei pagamenti ungherese» e che «le modalità concrete di tale inziaitiva saranno decise "in cooordinazione con le autorità unghersei». La nota aggiunge un invito alle «grandi istituzioni finanziarie che operano in Ungheria a continuare a fornire un finanziamento adeguato all'economia».
