ABU DHABI - Il fondo sovrano di Abu Dhabi, Adia (Abu Dhabi Investment Authority), è pronto a investire sull'economia italiana. Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha incontrato oggi nella capitale degli Emirati i vertici del maggiore fondo sovrano del mondo, dai quali ha avuto la rassicurazione che l'Italia è entrata (da poco) nella sfera di interesse dell'organismo statale del paese del Golfo dove confluisce buona parte del surplus petrolifero destinato ad essere investito nel mondo (ad oggi può contare su un patrimonio di quasi 900 miliardi di dollari).
Adia al momento è poco presente in Italia, potendo contare su una partecipazione pari al 2,04% in Mediaset, mentre la holding pubbliga di partecipazioni Mubadala ha quote in Ferrari (4,2%), Piaggio Aero (7,5%), e due giorni fa ha siglato con Aermacchi-Finmeccanica un accordo di collaborazione industriale per la construzione dell' M346, aereo da addestramento di ultima generazione.
Frattini ha annunciato che a breve una delegazione di Adia verrà in Italia per incontrare il Comitato strategico per l'interesse nazionale in economia, la task force di 12 esperti costituita da pochi giorni dai ministeri degli Esteri e dell'Economia per attrarre gli investimenti di Paesi amici (non si può dire altrettanto di Singapore, con il fondo Temasek, e Cina) e cercare per quanto possibile di tenere alla larga quelli sgraditi, specie in settori sensibili, come l'energia, la difesa e le telecomunicazioni.
In ogni caso saranno privilegiati e favoriti quei fondi sovrani che assicurano condizioni di trasparenza (come prevista dal recente Protocollo di Santiago) e che vogliono entrare con quote di minoranza, come ha assicurato Adia, che - come si diceva - ad oggi in Italia ha solo il 2 per cento di Mediaset, e non intende salire mai sopra la soglia del 5 per cento, come ha fatto in Citicorp.