Vola in Borsa Ing Groep con un balzo del 29,2% a 9,48 euro dopo l'annuncio dell'intervento per rafforzare il capitale del principale gruppo finanziario olandese. Il titolo venerdì era precipitato ai minimi degli ultimi 13 anni toccando quota 7,34 euro. La scelta del colosso finanziario di accettare la cura statalista ormai tanto in voga in tutto il mondo per fare fronte alla crisi dei mercati e del credito viene salutata con favore dalla piazza finanziaria. Non si prevedono perdite rilevanti di posti di lavoro, secondo i vertici della banca.

Il primo gruppo olandese di servizi finanziari riceverà una robusta iniezione di capitale da ben 10 miliardi, come annunciato congiuntamente domenica in serata dal ministro delle Finanze, Wouter Bos, dal presidente della Banca centrale, Nout Wellink, e dal ceo di Ing, Michel Tillmant. In cambio l'Istituto centrale riceverà azioni privilegiate e pagherà interessi pari all'8,5 per cento. Il 9 ottobre il governo olandese aveva detto di essere pronto a iniettare 20 miliardi di euro nel sistema finanziario nazionale per favorirne la stabilizzazione dopo gli shock subiti nel corso della crisi globale ancora in atto. «Si tratta di una somma importante che iniettiamo - ha commentato il ministro Bos - in un'impresa sana ed è la ragione per la quale vediamo il futuro con fiducia».

Nel tardo pomeriggio di ieri la banca - nota ai risparmiatori italiani soprattutto attraverso il suo braccio Ing Direct, ovvero Conto e Mutuo Arancio - aveva già comunicato, dopo le indiscrezioni di stampa diffuse dal britannico Sunday Times, di avere raggiunto un'intesa con il Governo di Amsterdam allo scopo di rafforzare il Core Tier 1 capital ratio, ovvero il coefficiente di patrimonializzazione fondamentale dato dal rapporto tra il patrimonio di base della banca e le sue attività ponderate in base al rischio. Lunedì mattina Ing ha annunciato di avere raggiunto un accordo per vendere a Fubon Financial di Taiwan le proprie attività locali nell'assicurazione vita per 600 milioni di dollari Usa.

Venerdì Ing aveva fatto sapere di prevedere una perdita di circa 500 milioni di euro nel terzo trimestre, effetto delle turbolenze che affliggono da mesi i mercati finanziari e che hanno avuto conseguenze molto pesanti sul fair value.

Oggi, come si diceva, la Borsa ha premiato il titolo. Il gruppo aveva accusato un pesante calo dei corsi ad Amsterdam venerdì (-27,55% a 10,65 euro, maggiore flessione subita da quando la società è stata creata) dopo che si erano diffuse voci di deterioramento del portafoglio di obbligazioni Alt-A, segno di un'esposizione al settore dei mutui che ha messo in crisi le grandi banche d'affari americane per poi contagiare anche il sistema finanziario del Vecchio Continente.