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Dal Governo rete di garanzie
a sostegno delle banche

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8 ottobre 2008
Giulio Tremonti e Silvio Berlusconi alla conferenza stampa dell'8 ottobre (Reuters)

Il Consiglio dei ministri ha dato via libera al decreto legge contenente provvedimenti per la stabilità delle banche e del risparmio. Nel decreto è prevista «una procedura» per sostenere eventuali crisi di istituti di credito che, come spiegato dal ministro dell'Economia Giulio Tremonti, viene attivata «caso per caso», quando si riterrà necessario farlo. Un meccanismo che era necessario «prevedere per legge» per consentire allo Stato di entrare nel capitale delle banche.
«Non esiste il fondo - ha spiegato il ministro - ma una procedura che consente, caso per caso, di intervenire». Una procedura che prevede anche l'intervento della Banca d'Italia nel valutare la situazione di un istituto. «Ed ogni volta che ci sarà bisogno - ha aggiunto Tremonti - si farà un decreto con la copertura».

In pratica, in caso di ricapitalizzazione delle banche, il Tesoro potrà intervenire comprando azioni privilegiate delle banche stesse senza diritto di voto. Ma non si tratterà di un ritorno a una forma di nazionalizzazione delle banche eventualmente in crisi: il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ha sottolineato infatti come il Governo «non abbia interesse a entrare nel capitale delle banche, ma se dovesse capitare che le banche registrino una capitalizzazione insufficiente, il capitale verrà fornito dallo Stato». L'ingresso dello Stato - ha puntualizzato ancora Tremonti - sarà «sterile ai fini del potere», senza diritto di voto, e l'apporto di capitale sarà «tempestivo e neutrale».

Bankitalia, da parte sua, per affrontare la crisi finanziaria ha annunciato, per parola del Governatore Mario Draghi, «una misura che renderà più facile, per le imprese e per le banche, fare dei collaterali, ossia dare delle garanzie a fronte di finanziamenti che la stessa Banca d'Italia farà alle banche».

Nel corso della riunione si è espressa la convinzione che allo stato attuale però non ci sia pericolo di crisi per le banche italiane e che l'obiettivo sia comunque quello di proteggere e rassicurare i cittadini: il nostro sistema bancario è «sufficientemente patrimonializzato» e «sufficientemente liquido», ha sottolineato Tremonti, specificando anche che il sistema delle banche italiane «garantisce i risparmiatori nel modo più efficiente in Europa». Lo scopo del decreto è di aggiungere «alle garanzie già presenti la garanzia pubblica, nella convinzione che non serva», ha assicurato inoltre il ministro dell'Economia. «Impediremo che qualsiasi banca fallisca e se c'è dietro lo Stato -dice Tremonti- nessuna banca fallisce». Anche il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha sottolineato come in Italia «nessun risparmiatore rischi». Il premier ha invitato gli italiani a «stare sereni, perché da noi ci sono le più forti garanzie» e a quelle «mutualistiche tra le banche» si aggiunge ora «quella del Governo».

Una rassicurazione che è arrivata anche dal governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi: «Il sistema bancario italiano -ha dichiarato Draghi- è solido. Ma i riflessi della crisi Usa stanno arrivando anche da noi, e in questa situazione dobbiamo preparare le armi, che si spera di non dover usare. Il decreto si fa per prudenza».
«Questo decreto -ha aggiunto Draghi- fa parte di una serie di risposte che i governi nazionali hanno dato, stanno dando e continueranno a dare: è una risposta che si affianca a quella molto forte data da tutte le banche centrali del mondo, con una riduzione coordinata dei tassi d'interesse e poi, oggi nel pomeriggio, dall'annuncio dato dalla Bce di estendere questa linea di credito alle banche in maniera illimitata, continuativa e a scadenze ben più lunghe del passato».
«Tutto questo ha molta importanza per le nostre banche - ha sottolineato il governatore - perché una delle difficoltà che stanno incontrando è proprio riuscire a finanziarsi, e finanziare quindi le loro imprese a scadenze medie-lunghe, in maniera più efficace di quanto avvenuto negli ultimi mesi». (f.s.)

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