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Diario della crisi: il contagio arriva in Europa

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5 ottobre 2008

Con il salvataggio di Fortis da parte dei governi belga, olandese e lussemburghese, anche il sistema bancario europeo è coinvolto nella crisi della finanza globale innescata dai mutui subprime negli Stati Uniti. Ecco le tappe dell'ultima settimana

DOMENICA 28 SETTEMBRE
Fortis nazionalizzata da Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo

Con una parziale rinazionalizzazione decisa durante il weekend dai Governi di Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo, il gruppo Fortis diventa il più importante istituto finanziario oggetto di un salvataggio pubblico in Europa. L'iniezione complessiva di 11,2 miliardi non impedisce però alla bancassicurazione belgo-olandese di crollare l'indomani in Borsa, chiudendo in ribasso del 23%.

LUNEDI' 29 SETTEMBRE
La Camera dice no al piano Paulson. Draghi rassicura i risparmiatori italiani

In una delle giornate più convulse degli ultimi venti anni a Wall Street e al Congresso, la Camera americana dice no (228 voti contrari e 205 a favore) al piano da 700 miliardi di dollari messo a punto dal segretario al Tesoro Paulson e dal presidente Bush per salvare il sistema finanziario statunitense. Come contromossa il presidente Usa autorizza il ricorso al fondo di stabilizzazione dei cambi. Crollano le Borse di tutto il mondo: l'indice S&P500 cede l'8,7%, il ribasso più ampio dall'ottobre del 1987. Le piazze europee lasciano sul terreno tra il 4 e il 5 per cento. In Italia, intanto, il governatore Mario Draghi rassicura: la liquidità è "adeguata e soddisfacente".

MARTEDI' 30 SETTEMBRE
UniCredit colpita dalla speculazione

Dopo lo shock, il rimbalzo. I nuovi spiragli per l'approvazione del piano di salvataggio ridanno fiato ai listini mondiali. A Wall Street l'S&P500 chiude in recupero del 5,27% mentre il Nasdaq sale del 4,97%, dopo che George Bush si appella nuovamente per il varo immediato del salvataggio bancario. Sull'onda di un cauto ottimismo, e sulla notizia che i governi di Belgio, Francia e Lussemburgo raggiungono un accordo per iniettare 6,4 miliardi di euro nel gruppo franco-belga di bancassurance Dexia, anche le Borse europee si risollevano dai minimi. Fa eccezione Milano, su cui pesa il caso UniCredit: le speculazioni sui timori sulla stabilità patrimoniale dell'istituto di Piazza Cordusio fanno chiudere le contrattazioni in ribasso del 12,6%.

MERCOLEDI' 1 OTTOBRE
Berlusconi: "Pronti a difendere i risparmiatori"

"Siamo pronti a difendere le banche e i risparmiatori". Il premier Silvio Berlusconi assieme al ministro dell'Economia e alla Banca d'Italia rassicurano i risparmiatori italiani sulla solidità dei depositi bancari. La Consob rafforza ulteriormente la vigilanza sulle vendite allo scoperto e il titolo di UniCredit, in forte altalena per tutta la giornata, chiude a +11,09%. Nella notte intanto il pacchetto Paulson viene approvato a larga maggioranza dal Senato americano. Si tratta di un documento trasformato rispettto all'originale con un valore complessivo pari a 850 miliardi di dollari.

GIOVEDI' 2 OTTOBRE
L'ok del Senato al nuovo piano Paulson non spinge i mercati

La notizia dell'ok da parte della Camera non porta euforia ai mercati: i timori per l'impatto della crisi finanziaria pesano sempre più sulle Borsa. Il Fondo monetario vede rischi di recessione elevati negli Stati Uniti e a Wall Street, tanto che l'indice S&P chiude la sessione in calo del 4,02%. L'Europa la Bce cambia rotta sui tassi di interess, mantenendoli fermi al 4,25% mentre il presidente Jean Claude Trichet ammette l'ipotesi di una "riduzione del costo del denaro" di fronte alle incertezze globali. In Italia, il ministro Giulio Tremonti giudica gli effetti della crisi internazionale contenuti.

VENERDI' 3 OTTOBRE
Wells Fargo compra Wachovia ma è battaglia legale con Citigroup

Dopo la bocciatura, l'approvazione. Il piano di salvataggio bancario americano viene approvato dal Congresso, che dà il via libera con 263 sì e 171 no. Le Borsa reagiscono con cautela: in mattinata tutte positive le europee (Milano +2,59%), mentre Wall Street, dopo il sì al piano, vira in negativo, con l'S&P500 che chiude a -1,35%. Mentre l'Euribor tocca nuovi massimi, a conferma della mancanza di fiducia che pesa sul mercato interbancario, dagli Stati Uniti arriva una buona notizia: l'acquisizione di Wachovia da parte di Wells Fargo, un operazione conclusa senza l'avvallo del governo e contestata da Citigroup che annuncia battaglia in tribunale.

SABATO 4 OTTOBRE
I governi europei fanno quadrato sulla crisi

Interventi nazionali ma coordinati a sostegno degli istituti di credito. Francia, Italia, Germania e Gran Bretagna si impegnano a garantire la stabilità del sistema finanziario auspicando anche un'interpretazione flessibile del "patto di stabilità". Intanto in Germania fallisce il piano di salvataggio di Hypo Re, già avallato dalla Banca centrale europea.  CONTINUA ...»


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