I depositi bancari in Italia sono più sicuri da oggi con la garanzia dello Stato? A quanto ammonta la garanzia pubblica?
I depositi in Italia continuano a essere garantiti innanzitutto dal fondo interbancario alimentato ex-post dalle banche. Ma dal momento che molti Paesi europei stanno ponendo la garanzia dello Stato sui depositi bancari (dopo l'Irlanda anche Grecia, Spagna e Germania), il Governo italiano ha deciso di fare altrettanto per dare lo stesso vantaggio competitivo alle banche italiane rispetto agli istituti concorrenti esteri: l'intervento pubblico dovrebbe essere equivalente a quello del fondo interbancario cioè 103.000 euro
Se è vero che il sistema italiano è sufficientemente patrimonializzato, perché alcune banche avranno bisogno di effettuare aumenti di capitale richiesti dalla Banca d'Italia e sottoscritti dal Tesoro?
La crisi del credito (difficoltà per le banche di raccogliere fondi a breve e medio-lungo termine sull' interbancario e con emissioni di bond ) imperversa dall'agosto del 2007 ed è talmente violenta da non risparmiare nessuno. È un'epidemia che in teoria può contagiare qualsiasi banca, solida o con bilancio malato, più o meno esposta alle bolle immobiliari o ai titoli tossici. Il sistema bancario italiano è sufficientemente liquido e stabile. Ma ha una debolezza: il rapporto fra patrimonio di base, al netto degli strumenti ibridi, e il totale delle attività a rischio, per alcuni istituti è inferiore al 6 per cento che è una soglia minima. Di questi tempi qualsiasi debolezza viene punita, come dimostra l'andamento dei titoli azionari bancari a Piazza Affari: per questo il Tesoro è pronto a entrare temporaneamente nel capitale nel caso in cui gli aumenti degli azionisti e sul mercato dovessero fallire
Che cosa sono le azioni privilegiate o preference shares?
Si tratta di azioni senza diritto di voto: l'Italia ha scelto la stessa strada del Regno Unito per il suo eventuale ingresso nel capitale delle banche
