Ci vorrà un po' di tempo prima che le banche europee prendano piena coscienza dell'eccezionalità delle misure adottate dal Bce e dai governi e le trasferiscano sul tasso dei prestiti interbancari Euribor, ma senza dubbio lo faranno: lo ha affermato oggi il presidente della Banca centrale europea Jean-Claude Trichet rispondendo alle domande del pubblico durante un convegno organizzato a Madrid da Kpmg. Trichet non si è voluto sbilanciare sui tempi o il grado di aggiustamento dell'Euribor, ma ha lasciato intendere di essere fiducioso: "Credo che le banche commerciali, che sono quelle che devono prendere questa decisione avranno la risposta migliore - ha premesso Trichet - tutto quello che mi sentirei di dire è che le decisioni da noi prese sono così importanti, così nuove e così imprevedibili fino ad appena due mesi fa che posso capire che ci voglia un po' di tempo a chi decide sull'Euribor per misurare a pieno quello che abbiamo fatto: ma non ho dubbi che progressivamente lo realizzeranno".
Il numero uno della Bce è tornato più volte sul concetto: "E' importante che tutti gli attori del mercato e anche tutte le banche commerciali nella zona euro prendano pienamente in conto nelle loro decisioni e comportamento le decisioni eccezionali che abbiamo preso: stiamo fornendo liquidità illimitata a tassi fissi". Trichet ha ricordato anche le "garanzie dei Governi assolutamente senza precedenti", che "devono essere pienamente incorporate" nelle politiche delle banche commerciali.
Il presidente della Bce non ha invece voluto rispondere a chi chiedeva un parere sulle idee avanzate da alcuni commentatori di chiudere temporaneamente i mercati nell'attesa che ritorni la calma: "Non mi imbarco mai a commentare sui mercati nel quotidiano", ha risposto Trichet, "è necessario tempo affinchè tutti i partecipanti del mercato assorbano a pieno tutti gli elementi che devono assorbire".