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Marcegaglia: «I fondi sovrani sono un'opportunità da cogliere»

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27 ottobre 2008
Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria (ANSA/Giorgio Benvenuti)

I fondi sovrani rappresentano «un'opportunità che va colta e portata avanti». Ne è convinta Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, intervenuta in videoconferenza al Forum Internazionalizzazione 2008, promosso da Abi e Confindustria. «In una logica di governance e di regole che vanno definite - spiega Marcegaglia - dobbiamo considerare i fondi sovrani (veicoli finanziari alimentati e controllati dai Governi) un'opportunità da cogliere per riattivare l'economia in rallentamento». Negli anni scorsi sono rapidamente cresciuti in numero e in mole nei Paesi petroliferi e negli Stati emergenti dell'Asia. Ora stanno investendo in maniera massiccia su varie società occidentail, i cui corsi in Borsa sono depressi dalla crisi. Per il presidente di Confindustria «non c'è dubbio che a livello europeo serva un dibattito per stabilire norme e regole comuni da seguire in tutti i Paesi, ma - aggiunge - credo che questa sia un'opportunità che va accolta e portata avanti».

Le banche arabe puntano a investire in Italia
Per la grande finanza araba l'Italia è tra i paesi che possono contare su fondamentali economici solidi, e anche grazie alle tempestive contromisure messe in piedi è riuscita a chiamarsi fuori dalla crisi globale della finanza. Lo hanno riconosciuto alcuni dei più autorevoli esponenti della finanza dei paesi del Golfo, giunti oggi a Roma per partecipare a un forum organizzazione dall'Abi sui rapporti commerciali finanziari tra la penisola e gli stati arabi. Paesi che guardano con interesse alle possibilità di investimento in Italia, e contemporaneamente incoraggiano le imprese della penisola a investire a loro volta nelle economie del Golfo, che promettono forti tassi di sviluppo.

«I fondamentali economici dell'Italia sono solidi, come quelli dei paesi arabi» ha affermato Nasser Al Shaali, amministratore delegato della Dubai International Financial Centre (Difc) Authority, incontrando i giornalisti a margine della due giorni di lavori lavori. L'ente che dirige è sia una autorità pubblica, sia un centro che raggruppa tutte le istituzioni finanziarie che operano nell'area, tra cui il gigantesco fondo sovrano di Dubai. «Le banche arabe come le banche italiane si considerano fuori da questa crisi. Riteniamo che il mercato italiano sia molto vicino agli investimenti arabi. Sono molto elevati gli investimenti di banche arabe in Italia - ha osservato - e il sistema bancario italiano ha dimostrato la sua capacità di allontanarsi dalla crisi». Il presidente dell'Unione delle banche arabe ha infine espresso l'auspicio di un maggior numero di accordi tra l'Italia e i Paesi arabi sul commercio internazionale e sulla cooperazione nel settore finanziario.

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