Alessandro Profumo rassicura i dipendenti Unicredit e conferma tutti i progetti rilevanti per il futuro dell'istituto di credito già annunciati in precedenza. Lo hanno detto i rappresentanti del comitato aziendale di UniCredit, dopo l'incontro di questo pomeriggio con l'amministratore delegato e il top management. Tra i progetti in cantiere per l'istituto di Piazza Cordusio il rafforzamento patrimoniale (anche attraverso il real estate), il rientro di parte delle attività date in outsorcing, e il piano di stock option per i dipendenti dello scorso marzo che ora diventerà a breve operativo. In più la garanzia che non ci saranno licenziamenti collettivi, ma solo i tagli già annunciati, previo accordo con i sindacati locali.
«Il quadro che ci è stato offerto della situazione aziendale - ha detto il rappresentante del comitato aziendale Andrea Bonansea - è stato tranquillizzante, soprattutto dopo l'aumento di capitale annunciato nei giorni scorsi, e ci dà l'idea di un gruppo solido che continuerà il suo sviluppo», anche se la situazione «è obiettivamente difficile per tutti i mercati finanziari e non coinvolge solo noi». Non ci saranno tagli alle retribuzioni aziendali, ha aggiunto il rappresentante del comitato aziendale, «se non per il top management che dovrà dare un suo contributo, anche consistente, nella parte variabile già da quest'anno». C'è «fiducia» anche per l'intervento messo a punto dal Governo italiano a sostegno delle banche anche «se non ci sarà bisogno di utilizzarlo. La banca andrà avanti da sola e manterrà la sua indipendenza», ha detto con sicurezza Bonansea.