Al suo arrivo in Endemol la scorsa primavera, tutti si aspettavano una diversificazione dai reality show. E Ynon Kreiz, da cinque mesi alla guida della casa olandese di produzioni tv, non ha deluso le aspettative: dopo aver inventato il Grande Fratello, ora Endemol punta ai cartoni animati nell'Islam. Con l'obiettivo di diventare la Marvel del mondo arabo.
La carta vincente? Un fumetto di super-eroi, politically correct coi valori dell'etica e della storia musulmana: si chiama «The99» e in Medio Oriente sta spopolando tra i bambini. Un fenomeno paragonabile a quello dei mostriciatoli Pokemon in Giappone anni fa o quello più recente delle fatine Winx in Italia.
Endemol, di proprietà di Mediaset, Telecinco, Goldman Sachs più il finanziere John De Mol, ha siglato un'intesa con Naif Al Mutawa, imprenditore del Kuwait a capo del gruppo editoriale Teshkeel Media. Endemol realizzerà una serie di cartoni animati tratti dalla collana di fumetti che si ispira come design e concept alle più celebri pubblicazioni americane ma che è fedele ai valori morali della Sharìa coranica. Il valore commerciale dell'investimento non è stato reso noto, ma per Endemol (che ha un giro d'affari di oltre un miliardo di euro) si tratta di un impegno ridotto sul piano finanziario, inferiore ai 50 milioni di euro, ma strategico.
Teshkeel è infatti una piccola azienda editoriale (ha fatto un aumento di capitale da 23 milioni di dollari un anno fa), ma con alle spalle un big come Endemol (ai cui vertici c'è anche l'italiano Marco Bassetti) l'aspirazione è quella di imitare la casa editrice americana Marvel che dai fumetti (come l'Uomo Ragno, Hulk e Iron Man) ha diversificato nel cinema (dove ogni film basato sui super-eroi si rivela un blockbuster al botteghino) e ha creato un ricco business col merchandising. La prima mossa di Endemol e Teshkeel, che produrranno una prima stagione di «The99» con episodi da 30 minuti, sarà quella di esportare il prodotto in altri mercati .
La scelta di puntare sul Medio-Oriente e sui bambini è figlia probabilmente delle origini di Kreiz (israeliane) e della sua esperienza professionale (è stato tra i fondatori del canale tematico Fox Kids Europe assieme al magnate americano Haim Saban). Ma anche da motivi più industriali: quello dell'entertainment musulmano è ancora un mercato non battuto dalle major occidentali, e Mutawa è diventato il leader nei cartoon fedeli ai valori islamici, senza cadere nei dogmi religiosi, in un'area dove finora le uniche serie trasmesse in tv sono i prodotti occidentali doppiati e spesso ferocemente contrastati dalle fasce più estremiste della società islamica.
La tv orientata al pubblico più piccolo è un business a cui molti stanno guardando come dimostrano anche le mosse del gruppo De Agostini che di recente ha lanciato, nel bouquet di Sky, il canale per bambini Dea Kids ed è entrato nel capitale di Giochi Preziosi (per sviluppare sinergie in tal senso visto che l'azienda di giocattoli di proprietà di Enrico Preziosi e del fondo Clessidra è uno dei più grossi inserzionisti televisivi in Italia).
Già al momento della nomina, analisti e mercato avevano visto nel 43enne Kreiz la guida che avrebbe cercato di diminuire il peso dei reality show (oggi il core business) sul bilancio di Endemol, grazie anche a joint-venture ed eventuali acquisizioni: Kreiz ha già messo nel mirino il colosso britannico del broadcasting Itv, ma la prima mossa della nuova gestione è avvenuta nel mondo arabo.