E' crisi aperta per i fondi di private equity. Kkr, il fondo di private equity guidato da Henry Kravis e da George Roberts, ha rinviato per la seconda volta in un anno lo sbarco in Borsa.
Il gruppo è stato costretto a rivedere il progetto di collocamento, dopo che la crisi del credito ha eroso il valore dei suoi investimenti, soprattutto in seguito al fallimento di Lehman Brothers. La società aveva in programma di approdare entro la fine dell' anno in Borsa, con un' operazione che in origine veniva valutata 15 miliardi di dollari di capitalizzazione. In particolare, Kkr doveva rilevare una società di buyout già quotata alla Borsa di Amsterdam, costituita dalla stessa Kkr nel 2006, per poi quotare la nuova entità al Nyse. Ora, però, la transazione non verrà completata fino al prossimo anno. «Le parti sono sempre impegnate a completare la transazione ha precisato in una nota Kkr Private Equity - ma a questo punto non prevediamo una chiusura dell'operazione prima del 2009». Kkr Private Equity ha spiegato che le condizioni dei mercati si sono ulteriormente deteriorate a ottobre dopo che nei precedenti tre mesi aveva riportato 649 milioni di dollari di svalutazioni.