L' esempio di Bpm sta facendo scuola. Sulle orme delle proposte di Lorenzo Bini Smaghi e di Mario Draghi, sono numerose le banche italiane che intendono sganciare i tassi dei mutui dall'Euribor. Tra le banche che già offrono contratti ancorati al parametri Bce ci sono Bcc di Fiumicello e Aiello del Friuli e quella di Cherasco (Cuneo). Da lunedì prossimo, 17 novembre, Cassa di risparmio della provincia di Teramo (Tercas) proporrà un mutuo variabile per la prima casa agganciato al tasso Bce più 1,5 per cento.
Altre banche stanno studiando formule alternative al l'Euribor. Il gruppo Cassa di risparmio di Ravenna vuole offrire mutui alle famiglie agganciati ai tassi euro per le operazioni di rifinanziamento principali. Anche Banca Galileo e il gruppo Credito Valtellinese hanno all'esame prodotti ad hoc. Lo stesso vale per Bcc del Canavese , Bcc Privernate e Bcc di Roma , mentre tra i gruppi maggiori MontePaschi sta esaminando alcune soluzioni e le relative condizioni e Poste Italiane sta esplorando forme contrattuali innovative. Il gruppo Veneto Banca ha già avviato lo studio di ipotesi di parametri diversi e formule innovative per il calcolo del monte interessi, mentre Banca popolare di Vicenza ipotizza di lanciare entro l'anno mutui agganciati al tasso Bce. Di recente ha proposto contratti con spread da 60 punti base se collegati a polizze creditor protection.
IWBank (gruppo Ubi ) sta studiando ulteriori innovazioni ai mutui Offset con la possibilità di legare il parametro al tasso Bce. Anche Banca Etica esamina le modalità per proporre ai propri clienti contratti di mutuo indicizzati a un tasso europeo differente dall'Euribor. La banca dice no a operazioni che sulla carta riducono i tassi, ma poi aumentano lo spread. Il tasso di riferimento non sarà necessariamente quello Bce: alcuni anni fa i mutui erano indicizzati al prime rate, in seguito si decise di cambiare a favore di un parametro più vicino all'andamento dei mercati. È allo studio anche un'indicizzazione collegata a un tasso europeo differente da quello di sconto, che potrebbe diventare il tasso di riferimento per tutti gli istituti continentali della finanza etica. Banca Etica inoltre auspica che la modifica del tasso di riferimento valga anche sul versante della raccolta.
Tra i contratti innovativi già offerti, Banca Alpi Marittime Credito Cooperativo Carrù usa parametri diversi dall'Euribor e Ing Direct propone Mutuo Arancio Rata Costante, che accomuna i vantaggi del tasso fisso e di quello variabile fissando l'importo della rata e la durata massima: in caso di tassi in discesa la durata del prestito può calare. Banco Popolare offre Mutuo Alberto, un contratto per la casa collegato al proprio conto corrente in cui il tasso d'interesse sulle somme versate in banca è uguale a quello pagato sul mutuo. Gli interessi maturati su base trimestrale vanno a ridurre la durata del mutuo o l'importo della rata.
Intesa Sanpaolo ritiene che ogni ripensamento sui meccanismi di indicizzazione dei mutui a tasso variabile debba offrire vantaggi duraturi e non solo immediati ai clienti. Le decisioni non possono basarsi su analisi contingenti o anomalie eccezionali dei mercati. Il primo gruppo nazionale segnala che per i mutui Domus a tasso variabile usa l'Euribor a un mese, che quota circa 40 centesimi meno del tasso a tre mesi.
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