Nei primi nove mesi del 2008 il gruppo Mps ha conseguito un utile netto di 672 milioni di euro (ante purchase price allocation), in flessione del 16,8% rispetto allo stesso periodo del 2007.
Lo rende noto un comunicato precisando che, inclusi gli oneri di integrazione per 159,7 milioni, l'utile netto di gruppo è pari a 640,9 milioni. Nel solo terzo trimestre l'utile netto si è attestato a 118,7 milioni (209,1 milioni nel terzo trimestre del 2007). Includendo gli effetti economici netti della purchase price allocation l'utile netto del trimestre è di 139,7 milioni.
Sul fronte della gestione del business il direttore generale Antonio Vigni ha detto che: «Stanno andando avanti le negoziazioni sugli sportelli e quelle relativi agli immobili». Vigni ha inoltre confermato «l'obiettivo del Tier 1 al 6%» entro il 2008. Un rafforzamento che avverrà attraverso le attività di capital management e di razionalizzazione delle attività ponderate per il rischio. «Ulteriori rinforzi - fanno sapere dall'istituto senese - potrebbero derivare inoltre da operazioni di intervento del governo italiano sul sistema bancario nonchè dall'eventuale valorizzazione della quota del 6,4% detenuta in Bankitalia». Nessuna novità, invece, sul fronte di possibili aggregazioni:«Non abbiamo nessun accordo o progetto di fusione» ha specificato Vigni.