Nuovo pesante rosso per il primo gruppo automobilistico americano, General Motors, che sul solo quarto trimestre del 2008 ha accusato una perdita da 9,6 miliardi di dollari, chiudendo così tutto l'anno con una voragine di bilancio da 30,9 miliardi.
Gm, che ha già ricevuto aiuti pubblici federali per 13,4 miliardi di dollari, negli ultimi tre mesi ha bruciato 6,2 miliardi di liquidità. Nel solo quarto trimestre la perdita risulta pari a 15,71 dollari per azione, contro un rosso da 1,28 dollari per azione nello stesso periodo di un anno prima. I dati depurati dalle poste una tantum mostrano una perdita per azione da 9,65 dollari, più grave dei 7,40 dollari previsti in media dagli analisti.
Il gruppo ha visto la sua competitività calare nel quarto trimestre in tutte le principali aree geografiche del mondo. La suqa quota di mercato negli Usa è scesa al 21% dal 22,7%, in America Latina al 16,2% dal 17,3% e in Europa al 9,1% dal 9,2 per cento.
Oggi i manager del gruppo sono a Washington, per chiedere all'amministrazione Obama che il sostegno pubblico salga a quota 30 miliardi. La casa americana ha già anticipato di prevedere condizioni di business molto difficili per tutto il 2009: per questo ha già reso noto di voler accelerare le sue misure di ristrutturazione.