Il Banco Popolare è il primo istututo di credito a chiedere l'accesso ai Tremonti Bond. La banca, si legge in una nota, «comunica di aver presentato al Ministero dell'Economia e delle Finanze e alla Banca d'Italia formale istanza per l'emissione degli strumenti finanziari di patrimonializzazione». L'istituto ha precisato in una nota di avere fatto richiesta per l'emissione degli strumenti finanziari previsti dal decreto legge 185, i cosiddetti Tremonti bond, per un ammontare di 1,45 miliardi di euro. Confermando la cifra anticipata dal Sole 24 Ore.
Sulle ragioni che hanno spinto l'istituto a aumentare la propria patrimonializzazione ricorrendo ai bond di Stato intanto, sono circolate in mattinata le prime voci. Tutti i sospetti sono su Banca Italease. Indiscrezioni stampa hanno parlato di «azzeramento del patrimonio netto» per la partecipata finita anni fa al centro di uno scandalo finanziario. Voci smentite dalla banca che ha annunciato che «a breve» ci saranno soluzioni per Italease. Le «negoziazioni sono in stato avanzato tra i componenti del Patto, finalizzate ad individuare la soluzione, tra quelle tuttora considerate in via alternativa, da definirsi ed attuarsi in tempi molto brevi». In una nota Banca Italease invece conferma che la crisi economica sta «influenzando l'evoluzione del profilo di qualità del portafoglio crediti del gruppo, caratterizzato anche dalla presenza di grandi esposizioni riconducibili al settore immobiliare». Il cda del 13 marzo esaminerà il tema ma precisa che «l'affermazione di stampa circa l'azzeramento del patrimonio netto della banca non trova fondamento».
Tra le varie opzioni in campo per il caso Italease c'è anche quella del delisting. A questo proposito si registra il commento dell'ex presidente dell'istituto di via Cino del Duca, Lucio Rondelli secondo cui l'eventuale uscita da piazza Affari è legata «alle vicende malavitose che voi tutti conoscete» e che «hanno portato a risultati che sapete». Rondelli ha poi indicato che queste vicende «saranno rese pubbliche per via di quei procedimenti nei confronti del gruppo posti in essere da quei personaggi che hanno utilizzato certi strumenti di lavoro della società non nell'interesse della stessa». Rondelli era stato azzerato insieme a tutti i vertici di Banca Italease in seguito all'accertamento della Banca d'Italia riguardo alla malagestione nell'era dell'ex amministratore delegato Massimo Faenza.