Un comitato che rappresenta gli obbligazionisti della casa automobilistica General Motors ha offerto di assumere il controllo del 58% del capitale della società ristrutturata, offrendo in cambio il proprio debito da 27 miliardi di dollari. I termini della contro-offerta prevedono che il governo Usa non entri in possesso di una quota del capitale della casa di Detroit, mentre i sindacati deterrebbero il 41% e gli azionisti attuali il restante 1%.
Gli obbligazioni sostengono la loro offerta ragionevole di quella presentata da Gm. Questa settimana, l'amministratore delegato Fritz Henderson aveva offerto agli obbligazionisti 225 azioni comuni per ogni mille dollari di titoli del debito. Tale piano prevede che il governo americano entri in possesso della quota di maggioranza dell'azienda. Gli analisti ritengono che il piano lascerà agli obbligazionisti una quota minima nell'azienda ristrutturata.