«Un rischio letale»: così la Commissione Tesoro del Parlamento britannico definisce oggi i bonus dei banchieri. La struttura salariale delle banche, che di fatto ha premiato l'irresponsabilità, deve ora essere radicalmente modificata e soggetta a rigorosi controlli, secondo il rapporto della Commissione interpartitica. Salari e bonus devono essere collegati a una performance positiva sul lungo termine e a risultati concreti per gli azionisti e la struttura di stipendi e incentivi deve essere trasparente. L'autoregolamentazione ha clamorosamente fallito ed è quindi "inaccettabile", afferma il rapporto, che chiede ora maggiore severità e interventismo da parte della Financial Services Authority, il "guardiano" del settore.
La Commissione critica aspramente il Tesoro per la avere permesso a Sir Fred Goodwin, l'ex chief executive di Royal Bank of Scotland diventato il simbolo della crisi, di lasciare l'incarico con una lauta pensione quando avrebbe dovuto essere licenziato per avere causato il crollo della banca con la sua politica espansionista. Goodwin ha seccamente respinto l'invito dello stesso primo ministro Gordon Brown a fare il bel gesto di rinunciare alla pensione da 700mila all'anno ottenuta in cambio della sua uscita di scena anticipata. "La pensione di Goodwin ha acquistato notorieta', diventando l'emblema piu' visibile dei banchieri che danneggiano l'economia senza essere penalizzati finanziariamente," afferma il rapporto, sottolineando che il Tesoro avrebbe dovuto licenziare Goodwin in tronco come conditio sine qua non dell'aiuto a Rbs, ora controllata al 70% dallo Stato.
L'unico settore che, a sorpresa, non viene criticato dal Rapporto e' quello dei media: giornali, agenzie di stampa e reti televisive si sono in genere "comportate in modo responsabile" nel trattare la crisi finanziaria, secondo la Commissione Tesoro.