Anche gli astri lanciano un segnale di timido ottimismo: il vento per l'economia americana (e quindi per la Borsa) sta cambiando e un primo punto di svolta è vicino. In particolare c'è un data da osservare con attenzione, quella del prossimo 21 agosto. Tra qualche settimana finisce il ciclo negativo che dal dicembre del 2007 non lascia pace alla locomotiva a stelle e strisce. Il 21 agosto (esattamente alle 21.25 ora italiana) il nodo della Luna lascia il segno dell'Acquario, nemico numero uno della crescita statunitense, per passare retrogrado in Capricorno. Il nodo lunare è il punto di intersezione tra l'orbita ellittica della Luna e il cerchio zodiacale e si muove in senso orario. Secondo la teoria enunciata da Mary McWhirter fin dal 1938 (si veda Il Sole 24 Ore del 9 novembre 2008) l'economia degli Stati Uniti seguirebbe costantemente le dinamiche del nodo lunare: quando quest'ultimo passa in Acquario la prima economia mondiale va in tilt (e dal 19 dicembre del 2007 è in questa condizione, con una sovrapposizione quasi perfetta con lo scoppio della crisi finanziaria). Il picco di euforia si ottiene quando il nodo transita in Leone. L'ultima volta è accaduto tra l'ottobre 1998 e l'aprile 2000, periodo di grande rialzo per i listini. In occasione di transiti precedenti in Acquario (1969-1971 e 1989-1990) si sono avute puntuali fasi recessive. L'aspetto singolare del periodo 1989-1990 è che il nodo lunare uscì dall'Acquario il 18 novembre 1990 e il Dow Jones fece un minimo alla metà di ottobre del 1990 poco sopra i 2.300 punti: quel minimo non è mai più stato rivisto. Un precedente sicuramente di buon auspicio.
Una volta superata la fase dell'Acquario, «le cose tendono lentamente a migliorare», spiega l'astrologa Grazia Mirti, per raggiungere poi la fase di massima espansione a partire dal maggio 2017 (quando il nodo tornerà sotto il Leone). «Nella fase intermedia - aggiunge l'esperta in astrofinanza - si prospetta un lento ma costante recupero". La Mirti alla fine del 1999 mandò in stampa un libro dove annunciava di lì a breve la fine del ciclo espansivo legato al nodo lunare in Leone e soprattutto prevedeva che il punto di massima debolezza per l'economia Usa si sarebbe verificato tra il 2008 e il 2009.
Per il futuro resta un cauto ottimismo. «Non che ci siano da attendersi evoluzioni mirabolanti – sottolinea l'astrologa – anche perché dalla fine di novembre scorso 2008 Plutone, come non accadeva più dal lontano 1778, ha intrapreso un cammino in Capricorno destinato a protrarsi fino al 2024. I suoi effetti potrebbero contrastare l'evoluzione dell'economia Usa. Lottare contro le forze plutoniane non sarà facile per Obama e per il suo paese, specie a fine anno 2010 e nel successivo inizio 2011. Il 21 agosto 2009 segna quindi l'inizio di un recupero piuttosto lento che non sarà né veloce né privo di colpi di scena».
Ancora poche settimane, e sapremo se il peggio è davvero passato. Ma non fatevi troppe illusioni, sembrano voler dire gli astri, e soprattutto niente spazio all'euforia.