La Federal Reserve ha cercato di scongiurare una «seconda Grande Depressione». Lo ha detto il presidente della Federal Reserve, Ben Bernanke, difendendo gli interventi di salvataggio e gli aiuti di emergenza varati dalla
Banca centrale americana per combattere la crisi finanziaria. Parlando ieri a un convegno a Kansas City Bernanke ha spiegato che «in una crisi finanziaria, se si lasciano fallire le grandi società in modo disordinato l'intero sistema finanziario verrebbe trascinato via». Il governatore della Fed - riferisce l'agenzia Bloomberg - ha aggiunto di aver dovuto seguire il suo «istinto» riguardo ai salvataggi delle maggiori
istituzioni finanziarie e di «comprendere assolutamente la frustrazione della gente», sottolineando che «niente mi ha reso più frustrato e arrabbiato che il dover intervenire»
quando queste società hanno «scelto di agire in modo molto rischioso». Quanto alle prospettive dell'economia americana, Bernanke ha assicurato che «l'inflazione resterà sotto controllo» nel giro dei prossimi due anni e di essere convinto che «entro pochi anni» l'economia americana «non solo si rimetterà in carreggiata, ma tornerà di nuovo a crescere con forza».