Perdita netta di 110 milioni per il gruppo Fiat nel secondo trimestre 2009 e trading profit a 220 milioni (80 milioni per l'Auto), con un indebitamento netto industriale sceso a quota 6 miliardi (dai 6,6 del primo trimestre). Sono le stime medie di un consensus di 26 analisti, raccolte dalla società e anticipate da Radiocor. I dati ufficiali saranno resi noti mercoledì prossimo, 22 luglio. Il secondo trimestre del 2008 si era chiuso con un utile netto di 646 milioni e trading profit di 1,13 miliardi (243 milioni per l'Auto).
A livello di gruppo la perdita ante imposte del secondo trimestre é prevista a 120 milioni (utile di 955 milioni nello stesso periodo del 2008). Per la divisione Cnh (macchine per l'agricoltura e le costruzioni), il consensus stima un risultato della gestione ordinaria di 110 milioni, mentre per i camion Iveco il trading profit é atteso negativo per 20 milioni.
Per l'intero 2009, inoltre, gli analisti che hanno partecipato al consensus si attendono un trading profit di gruppo a 890 milioni (100 per l'Auto, 510 per Cnh e 40 per Iveco), con una perdita netta di 280 milioni. Il ritorno all'utile é stimato nel 2010, con un risultato netto positivo per 420 milioni e trading profit a 1,44 miliardi (200 milioni per l'Auto, 650 per Cnh e 100 per Iveco).
Per il 2011, infine, il consensus stima un utile netto di 930 milioni e un risultato della gestione ordinaria di 2,07 miliardi (490 milioni per l'Auto, 770 per Cnh e 300 per Iveco). Quanto all'indebitamento, industriale, é atteso in lieve flessione a 5,86 miliardi a fine 2009, con un nuovoincremento a 6,24 miliardi nel 2010 e un riduzione a 5 miliardi nel 2011.