Il riequilibrio delle economie gloabali «non implica in nessun modo un deprezzamento del dollaro sull'euro». Lo ha detto il presidente della Bce, Jean Claude Trichet, secondo il quale «un gran numero di monete dovranno progressivamente e ordinatamente apprezzarsi nei confronti del dollaro e dell'euro, ma non c'è nessuna necessità di un cambiamento nelle relazioni bilaterali tra le due valute». Secondo Trichet sono soprattutto «alcune economie emergenti» a dover apprezzare nel «medio termine» le loro valute sull'euro e sul dollaro. Un'eccessiva volatilità dei tassi di cambio «non è desiderabile» ed è da apprezzare la posizione degli Stati Uniti a favore del dollaro forte ha ribadito il presidente della Banca centrale europea, aggiungendo che non è ancora ora di
ritirare le misure di stimolo al credito e che la Bce darà una stretta al credito quando sarà necessario.