Nella stagione delle trimestrali Usa tiene banco il settore tecnologico che traina Wall Street con il Nasdaq che negli ultimi dodici mesi ha segnato un rialzo di oltre il 34%. In genere i risultati trimestrali sono migliori del consensus di mercato, ma registrano comunque un calo. Questa situazione si è verificata per Microsoft come pure per Verizon e Corning che tuttavia sono state premiate dal mercato con rialzi delle quotazioni compresi tra il 10% e oltre il 40%. Per Microsoft il calo del fatturato e degli utili (primo trimestre anno 2009-2010) è stato rispettivamente del 14% e del 18%, ma la società è riuscita a mantenere un buon controllo dei costi e punta molto sul nuovo sistema Windows 7 lanciato la scorsa settimana. Verizon ha registrato un fatturato in crescita del 10,2% ma utili in calo del 9% e infine Corning ha visto scendere il giro d'affari del 5% e l'utile netto del 16,3%.
Al di là dei risultati conseguiti continua il trend di mancato rilascio delle guidance, in particolare per quanto riguarda l'utile netto.
In Italia, al contrario, vi è una maggior disclosure almeno per alcune società, in primo luogo Fiat che ha tenuto però a sottolineare che i target per il 2010 sono stati elaborati nell'ipotesi che il sistema di incentivi alle auto venga confermato anche per l'anno prossimo. La concessione di questi incentivi diventa peraltro sempre più probabile dopo che il Governo spagnolo ha deciso di mettere a disposizione nel 2010 40 milioni di euro di incentivi per sostenere l'acquisto di circa 80mila vetture.
Tra i primi gruppi italiani a diffondere i risultati troviamo, come di consueto, Sogefi e L'Espresso che hanno chiuso il terzo trimestre in utile ma confermano per il 2009 un andamento analogo a quello finora conseguito; Sogefi prevede inoltre di chiudere in perdita a causa degli oneri di ristrutturazione. L'italo-francese Stm ha presentato un andamento analogo agli altri titoli tecnologici con risultati superiori al consensus, ma che presentano tuttora una perdita netta salita da 421 a 1.061 milioni di dollari. Le attese per il futuro indicano un ulteriore miglioramento delle vendite (+ 14% nel terzo trimestre), ma rimane da smaltire un elevato livello di scorte.
Indipendentemente dai risultati trimestrali, Atlantia ha già indicato che il 2009 sarà migliore del previsto in quanto i dati di traffico del terzo trimestre sono stati superiori alle attese, e inoltre nel 2010 è previsto un ulteriore aumento degli investimenti pari al 10/15%. Per Fondiaria-Sai e Acea la comunicazione dei piani industriali non ha entusiasmato il mercato in quanto i target indicati dal gruppo assicurativo sono stati ritenuti particolarmente prudenziali, mentre Acea ha rivisto al ribasso i target precedentemente indicati per il piano industriale 2010- 2012.
Cominciano a far capolino le prime trimestrali delle grandi banche europee con Crédit Suisse e Deutsche Bank che hanno entrambe presentato risultati superiori alle stime. In settimana sarà la volta delle principali banche spagnole, con BBVA prevista per il 27 e Banco Santander per il 28 ottobre. In merito ai risultati futuri la Banca centrale spagnola ha però effettuato un warning agli istituti iberici, che dovrebbero essere pronti a fronteggiare possibili perdite legate alla crisi immobiliare dopo il recente aumento delle confische di immobili appartenenti a debitori insolventi.
In Italia l'unica indicazione sul terzo trimestre di un'istituzione bancaria è per ora quella di Intesa Sanpaolo che ha affermato che le rettifiche su crediti sono in linea con i target indicati e, pertanto, non sono attese in ulteriore peggioramento. In settimana sono inoltre attese le trimestrali di quasi tutti i maggiori titoli petroliferi (BP, ExxonMobil, Royal Dutch Shell, Chevron, Eni) e chimico-farmaceutici (Bayer, GlaxoSmithKline, AstraZeneca, Basf, Sanofi-Aventis). (Analisi Mercati Finanziari)
