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Le Borse europee alzano la testa
Wall Street chiude in positivo

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2 NOVEMBRE 2009
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Chiusura in deciso ribasso per la Borsa di Tokyo (-2,3%)


Chiusura in territorio positivo per Wall Street. Il Dow Jones sale dello 0,75% a 9.786,04 punti, il Nasdaq avanza dello 0,20% a 2.049,20 punti, mentre lo S&P 500 ha segnato un progresso dello 0,63% a 1.042,67 punti.
Dopo i decisi rialzi della prima parte della giornata, superiori all'1%, i listini americani hanno ridimensionato i guadagni.

in Europa, dopo una seduta contrastata (soprattutto in mattinata), le Borse hanno chiuso in rialzo. A Piazza Affari, il Ftse All Share ha guadagnato l'1,23% e il Ftse Mib l'1,17 per cento. Bene anche Parigi (+0,8%), Londra (+0,16%) e Francoforte (+0,16%).

I rinnovati timori sullo stato di salute del settore creditizio americano, dopo l'annuncio del Chapter 11 di Cit Group, non hanno pesato in modo eccessivo sulle contrattazioni. Anzi: proprio il fallimento dell'istituto potrebbe essere stato visto dagli operatori come la prova che il mercato è tornato a funzionare e che le banche, se hanno conti non più sostenibili, vengono lasciate fallire.

Ciò detto, l'attenzione degli investitori si è focalizzata sui dati in arrivo dall'economia reale. In primis, le spese per costruzioni che, negli Usa, sono cresciute dello 0,8% in settembre dopo il calo dello 0,1% di agosto (rivisto da +0,8%). È l'aumento più marcato da un anno: il dato reso noto dal dipartimento del Commercio é superiore alle attese degli analisti, che avevano stimato una riduzione dello 0,2%.

Un'altra spinta spinta positiva è arrivata dall'indice Ism Manifatturiero: a settembre si è assestato a quota 55,7, sopra alle attese. L'indice si è mantenuto dunque sopra quei 50 punti, che rappresentano lo spartiacque tra contrazione ed espansione economica. «Un valore di 55,7 punti -ha spiegato Norbert Ore, presidente dell'Ism- corrisponde ad un aumento del Pil annuale del 3,5%-4,5%. Le esportazioni sono in crescita e molto sensibili alla debolezza del dollaro. Il settore auto sta recuperando anche se molto lentamente. Più in generale, 13 comparti industriali su 18 vedono prospettive di crescita del business e diverse imprese stanno tornando ad assumer personale. Al momento, non vedo alcun pericolo di una seconda recessione».

Tornando a Piazza Affari forte volatilità sul titolo StMicroelectronics. Dopo l'avvio in netto calo il titolo è passato in territorio positivo ed è salito dello 0,65 per cento. È tutto il listino, d'altra parte, ad aver allungato il passo dopo l'accelerazione di Wall Street. Tra le blue chip milanesi, Atlantia (+1,55%) ha approfittato della revisione al rialzo del target price da parte del Credit Suisse. È salita anche Fiat (+2,95%). Il titolo ha approfittato anche dei conti di Ford, che nel terzo trimestre é tornata all'utile per 997 milioni di dollari e dei dati sulle immatricolazioni. Bene Telecom, che si è avvantaggiata delle indiscrezioni, riportate da El Economista, su un accordo in arrivo per la cessione di Hansenet: chiusura in crescita del 3,05 per cento.

Nuovo balzo a Piazza Affari per Risanamento, già in luce venerdì. Sostenuti gli scambi, con poco meno di 4 milioni di pezzi passati di mano contro una media giornaliera di circa 4,9 milioni nell'ultimo mese. Il Tribunale di Milano dovrebbe pronunciarsi la prossima settimana sull'omologa del piano messo a punto da advisor e istituti creditori per il salvataggio della società, per la quale la Procura di Milano ha chiesto il fallimento a luglio. In attesa di una decisione, le banche hanno messo a punto una lista per il nuovo consiglio di amministrazione, depositata sabato dagli azionisti Nuova Parva in liquidazione, Tradim in liquidazione e Zunino Investimenti in liquidazione, le tre società che facevano parte della galassia di Luigi Zunino, messe in liquidazione a settembre; l'assemblea è convocata per lunedì 16 novembre.

Dall'altra parte dell'Atlantico bene Ford dopo i conti trimestrali. Tonfo, invece, per Cit group che ha avviato le procedure di fallimento.

2 NOVEMBRE 2009
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