Il pm Alfredo Robledo ha chiesto il rinvio a giudizio con l'accusa di truffa aggravata di 13 persone e di quattro banche a conclusione dell'inchiesta su presunte irregolarità nell'emissione di un bond da 1 miliardo e 685 milioni di euro sottoscritto dal Comune di Milano dal 2005 al 2007.
La richiesta di rinvio a giudizio riguarda due dirigenti di Deutsche Bank, Tommaso Zibordi e Carlo Arosio, tre di Ubs, Gaetano Bassolino, Matteo Stassano e Alessandro Foti, quattro di JP Morgan Chase Bank, Antonia Creanza, Fulvio Molvetti, Simone Rondelli e Francesco Rossi Ferrini, due di Depfa Bank, Marco Santarcangelo e William Francis Marrone, il direttore generale protempore del Comune di Milano, Giorgio Porta, e Mauro Mauri, nella sua funzione di esperto esterno componente della Commissione tecnica comunale preposta alla valutazione delle condizioni finali del prestito obbligazionario per la ristrutturazione del debito del Comune di Milano.
Inoltre è stato chiesto anche il rinvio a giudizio delle persone giuridiche Deutsche Bank AG, Ubs Limited, JP Morgan Chase Bank NA e Depfa Bank Plc. La procura di Milano ha evidenziato, invece, che va considerata parte offesa di questa inchiesta il Comune di Milano. Tra le accuse rivolte ad alcuni degli imputati c'é quello di aver «spogliato dolosamente il Comune di Milano, nella stipulazione del contratto regolato dalla normativa inglese vigente, della tutela dovutagli in forza della qualificazione intermediate costumer ad esso spettante, violando, in particolare, i doveri normativamente sussistenti in capo a loro circa le protezioni da assicurare ai clienti così classificati».