Il presidente dell'Eurogruppo Jean Claude Juncker ha ribadito che la Grecia non corre pericolo di bancarotta: «Lo escludo totalmente» ha dichiarato a Bonn. In ogni caso «la situazione di bilancio è molto tesa e questo è il meno che si possa dire».

In ogni caso gli alti livelli di deficit raggiunti da Paesi come Grecia, Irlanda e Spagna «sono motivo di preoccupazione per la Bce» che «sta seguendo con molta attenzione l'andamento delle finanze pubbliche» nei Paesi membri in un contesto di generale peggioramento per effetto della crisi finanziaria e della recessione. Lo ha detto Ewald Nowotny, Governatore della Banca nazionale austriaca, aggiungendo che «non è compito della Bce contribuire a disinnescare questo tipo di situazioni. Non fa parte del nostro mandato. L'adesione all'Eurozona non deve essere considerata come una soluzione a problemi strutturazioni nazionali. Ogni singolo Paese membro deve continuare a fare i propri 'compiti a casa», ha sottolineato Nowotny, aggiungendo che nessuno degli Stati a rischio deficit «sarà salvato» dalla Bce.