L'Europa è riuscita a superare la parte peggiore della crisi, ma non può ancora dirsi fuori dalla tormenta, perchè vanno definite delle exit strategy per il ritiro dei sostegni pubblici, per la ristrutturazione del sistema finanziario e per la crescita. Così Joaquin Almunia, vicepresidente commissione europea e commissario alla Concorrenza, che ha anche spiegato come il caso-Grecia «sia il più complicato, ma non l'unico» che l'Europa deve affrontare.
Almunia ha parlato in margine a un convegno dell'Aspen Institute a Venezia . Stiamo definendo delle «exit strategy» per il settore finanziario e allo stesso tempo stiamo ristrutturando gli istituti finanziari che sono stati colpiti; assieme a questo, dobbiamo anche rispondere al quesito su come uscire dall'enorme sostegno pubblico a realtà private e ai mercat finanziari». Tuttavia, non sono questi gli unici elementi critici: ad esempio rimane da affrontare quello della crescita «che è ancora sotto zero in molte aree, lavorando al tempo stesso molto sodo sulle tasse». Altri problemi da affrontare sono quelli del debito pubblico «sulla cui dimensione il mercato si sta sempre più centralizzando» e che causa tensioni nelle finanze pubbliche che ostacolano un supporto al problema dell'occupazione». (P. F.)