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Una donna al comando
Su un panel di mille società europee gli analisti di SocGen hanno identificato 20 aziende con Ceo donna a cui hanno sommato la franco-americana Alcatel-Lucent (guidata da una donna dal settembre del 2008). In questo caso il 62% delle società prese in esame ha battuto il benchmark del loro settore negli ultimi tre anni con una performance superiore alla media del 4 per cento. La correlazione non cambia se si guarda alla performance dall'inizio della crisi il 15 settembre del 2008.
Meno donne con la crisi
La crisi ha arrestato l'incremento delle presenze femminili all'interno del board. Nel corso del 2008 si è passati, dal 12,1% all'11,3 per cento.
In calo i Cda con soli uomini
Un segnale positivo, evidenziato dagli analisti, è il trend di diminuzione delle società che non hanno neppure una donna nel board: la percentuale è scesa dal 36,4% del 2006 al 29,1% del 2009, anche se alcuni settori restano ancora roccaforti tutte al maschile come l'Oil&Gas (46,2% delle società senza donne nei board), l'industria (42,6%), il finanziario (39,3%) e la tecnologia (37,5%).
Sfatare i falsi miti
Gli analisti di SocGen (tutti uomini) vogliono sfatare un falso mito del mondo della finanza secondo il quale devono contare solo le capacità e le competenze dei manager, non il genere, e se non ci sono molte donne nei board è dovuto alla mancanza di talenti.
La libertà chiede di tollerare le sciocchezze
Sentenza cassazione