RACCOLTA: AL TOP
38.571 €
Milano. E' il capoluogo lombardo a svettare per l'importo più alto di depositi per famiglia: quasi 38.600 euro al 31 dicembre 2009, seguita da Roma (vicina ai 38.500) e quindi da altre due lombarde, Sondrio (terza con oltre 35mila euro e Lecco settima) . Nella top ten, molte emiliano romagnole (Rimini, Reggio Emilia, Modena e Bologna), le due province del Trentino Alto Adige, Bolzano e Trento.
RACCOLTA: IN FONDO
10.267 €
Carbonia Iglesias. Con circa 10mila euro sono le famiglie della nuova provincia sarda e quelli di Vibo Valentia ad avere gli importi più bassi sul versante raccolta. A fronte di una media nazionale di 25mila euro, la parte finale della classifica dei depositi è comunque occupata in gran parte da realtà del Mezzogiorno. La prima rappresentante di un'altra area è Frosinone (82° posto con 15.500 euro a nucleo).
FINANZIAMENTI: AL TOP
23.763 €
Roma. Nel settore dei prestiti la capitale (con quasi 23.800 euro a famiglia) batte Milano. Il capoluogo lombardo (con 23.200 euro) arriva comunque subito dopo, accompagnata nella top ten da altre rappresentanti lombarde: Lodi (terza con 22.700 euro), Como (21.800 euro) e Brescia (decima con 20.800).
Oltre a Trento e Bolzano, nella decina di spicco anche Prato, Rimini e Padova.
FINANZIAMENTI: IN FONDO
5.899 €
Ogliastra. Anche nei prestiti nella parte finale della classifica finisce Carbonia-Iglesias (con circa 7.600 euro per famiglia), penultima prima di un'altra "nuova" sarda, Ogliastra (con nemmeno 6mila euro a famiglia).
Rispetto a una media nazionale di circa 16.500 euro, nella parte più bassa si concentrano le realtà del Mezzogiorno, ma intorno agli 11mila euro si collocano anche Frosinone e Aosta.
LE VARIAZIONI
3,7%
Puglia ed Emilia Romagna. Con Foggia, Lecce e Taranto che segnano tassi di crescita trimestrali intorno al 3-4% (rispetto a una media dell'1,5%) è la Puglia a mettersi in luce per la crescita dei prestiti nel periodo dopo Lehman (ottobre 2008-dicembre 2009). Nei depositi (+2,2% la media) spicca invece l'Emilia Romagna,che piazza quattro province nella top ten per variazioni: Rimini (+5,5), quindi Ferrara, Parma, Modena.
FINANZIAMENTI/RACCOLTA
43,2%
Aosta. È la provincia con il più basso rapporto dei prestiti rispetto ai depositi: 11.350 euro i finanziamenti a fine 2009 e 26.279 euro la raccolta .
Sotto quota 50% anche Sondrio, Ogliastra, Genova, Cuneo, Matera e Avellino.
La media italiana è pari al 66 per cento, ma sono diverse le province con livelli molto più elevati: Siracusa e Catania sono intorno al 90 per cento.
SOFFERENZE IN CRESCITA
1,333%
Media italiana. Al 31 dicembre 2009, i dati rettificati elaborati da Banca d'Italia e realtivi ai flussi degli ultimi 12 mesi indicano una percentuale di pagamenti ritardati sul totale di prestiti pari a quasi l'1,4%.
All'epoca della crisi Lehman (fine settembre 2008) la percentuale era pari allo 0,87%: questo significa che le sofferenze sono cresciute più del 50 per cento.
SOFFERENZE: SUL TERRITORIO
3,324%
Gorizia. Alla provincia del Friuli Venezia Giulia spetta il peggior tasso di esposizione a fine 2009: il 3,324 quando nel settembre 2008 si attestava sullo 0,835.
Per tassi superiori al 2% si evidenziano poi Napoli, Crotone, Caserta ma anche capoluoghi del Nord, come Vicenza e Cremona sono vicine all'1,9%. Tra le più virtuose (intorno allo 0,7%) due sarde, Nuoro e Sassari .
