Il Cancelliere tedesco Angela Merkel è favorevole all'eventuale esclusione di un paese dalla zona euro in ultima istanza, "quando non rispetta le condizioni, più e più volte". La Merkel ha affermato che un sostegno immediato alla Grecia "non è una buona risposta" ma occorre "affrontare il problema alla radice".
"Intervenire rapidamente per solidarietà non è una buona risposta", ha detto la Merkel in un discorso al parlamento tedesco. Il problema, a suo avviso, va affrontato alla radice e la Grecia deve rimettere ordine nei propri conti pubblici. "Fare diversamente sarebbe fatale", ha aggiunto. Il problema dell'aiuto finanziario alla Grecia è stato dibattuto lunedì dai ministri finanziari europei che hanno deciso a grandi linee di intervenire, in caso di necessità. Ma la Germania non è molto favorevole.
Angela Merkel ha confermato la posizione già espressa a inizio settimana dal ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble, sull'eventuale uscita dalla zona euro di un paese incapace di rispettare le regole. Il meccanismo del Patto europeo di stabilità e crescita prevede sanzioni e multe contro i paesi che non rispettano i limiti del budget, non sono applicabili a paesi "che non hanno risorse per pagare", come è il caso attuale della Grecia.
È di dicembre 2009 uno studio Bce, firmato da Phoebius Athanasiou, intotolato "Espulsione e ritiro dalla Ue e dall'Uem. Alcune riflessioni". La conclusione è però in contrasto con la posizione espressa negli ultimi giorni dalla Germania: dall'euro non si torna indietro.
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