Chiusura in netto rialzo per gli indici a Wall Street. Al termine della seduta il Dow Jones guadagna l'1,38% mentre il Nasdaq segna un rialzo del 2,09%. Positivi anche i principali listini europei che hanno accolto bene il piano di austerity annunciato dal capo del governo spagnolo, Jose Luis Rodriguez Zapatero.
A Milano il Ftse Mib ha segnato +0,74% e l'All Share +0,84% con Autogrill a guidare gli acquisti all'indomani della pubblicazione dei conti. Dal canto loro i mercati europei, dopo un avvio di seduta debole, hanno guadagnato terreno: Parigi ha chiuso a +1,10%, Londra +0,92% e Madrid +0,81%. Exploit di Francoforte (+2,41%), premiata da un lato dall'incremento oltre le attese del pil (+0,2% contro le stime di una crescita trimestrale pari a zero) e dall'altra dal balzo di Deutsche Telekom (+2,23%), Allianz (+2,94%) e Ing (+2,86%).
La prima ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 767 milioni rispetto a un rosso di 1,12 miliardi di un anno fa, la seconda ha superato le attese con un risultato netto balzato a 1,55 miliardi e Ing é tornata in utile (1,33 miliardi), superando le attese degli analisti, contro una perdita di 793 milioni l'anno prima. Allo stesso tempo l'oro, valore rifugio, ha toccato i massimi storici, testimoniando la sfiducia persistente sui mercati finanziari dopo l'euforia di lunedì per l'approvazione del maxi pacchetto di emergenza a favore dei paesi della zona euro.
Oggi il governatore della Bank of England, Meryvn King, ha sottolineato che la crisi finanziaria é ancora lontana dall'essere superata. Per quanto riguarda l'Italia, il Centro studi di Confindustria stima che dopo l'incremento dello 0,5% del pil nel primo trimestre aumentano le probabilità di un aumento del Pil superiore all'1% nel 2010. A Milano hanno tenuto banco le società che hanno comunicato i conti trimestrali. La migliore del paniere principale é stata Autogrill (+6,24%), che ha riconquistato quota 9 euro (era scesa sotto quella soglia il 4 maggio) dopo la pubblicazione alla vigilia dei risultati del primo trimestre, che hanno mostrato una perdita nette ridotta a 9,1 milioni rispetto ai -25,1 milioni dell'anno precedente. In forte rialzo, anche Buzzi Unicem (+4,27%), nonostante risultati in calo e Italcementi (+3,62%) grazie alla buona intonazione del comparto. In deciso calo A2a (-2,12%), passata in territorio negativo intorno a metà seduta dopo la pubblicazione dei conti trimestrali.