Continua a soffrire l'euro sui mercati dei cambi. In serata la moneta unica ha rotto la soglia psicologica di quota 1,30 nei confronti del dollaro ed è scesa a 1,2991, minimo della seduta. Il rapporto di cambio è poi risalito leggermente e alle 21,30 viaggia appena sopra 1,30.
Sulla valuta europea pesano i timori sulla tenuta dei conti pubblici di alcuni stati membri. Dopo l'accordo di domenica scorsa per il prestito alla Grecia, si teme che il paese non sia in grado di realizzare le riforme imposte dagli altri partner di Eurolandia e dal Fondo monetario internazionale. Non solo: i rumors hanno cominciato a prendere di mira anche la Spagna, presidente di turno dell'Unione europea, difesa dal premier José Luis Zapatero che ha bollato come «pazzia completa» le voci di un'imminente richiesta di aiuti internazionali dal parte di Madrid.