La Germania «è pronta ad adottare le misure necessrie per diferendere l'euro». Alla vigilia del voto del Bundestag sul piano di intervento da 750 miliardi approvato il 9 maggio dal consiglio europeo per sostenere i paesi membri in difficoltà di bilancio, e di cui 440 miliardi sono a carico dei paesi della zona euro, la cancelliera tedesca Angela Merkel mostra il volto della determinazione in Europa, con un occhio a quanto avviene nel suo paese e in particolare nella sua maggioranza. La coalizione di governo dispone di 332 voti e per approvare il provvedimento ne bastano 312. «Ci aspettiamo che una decina dei nostri deputati votino contro» ha però fatto sapere il portavoce di Volker Kauder, che guida la coalizione della Merkel in parlamento.
Già ieri Angela Merkel, che oggi ha parlato ad un convegno a Berlino, aveva mandato un messaggio di allarme sullo stato di salute della moneta unica, a cui ha replicato oggi il ministro delle Finanze francese, Christine Lagarde: «L'euro non corre assolutamente nessun rischio» ha risposto piccata la Lagarde. Nell'intervento di oggi, la Merkel ha sollecitato anche una regolamentazione più rigida per banche e mercati finanziari.
La Merkel chiede di tassare la finanza
I dieci perché della crisi dell'euro (di Fabrizio Galimberti)