Bosch, il gigante dei componenti per auto, non riuscirà a rispettare i target per il 2008 e non si aspetta alcuna crescita per tutto il 2009. Lo ha dichiarato il numero uno della multinazionale Franz Fehrenbach. La Casa tedesca sente, infatti, incombente la crisi dell'automobile mondiale. Bosch è, infatti, il primo produttore al mondo di componenti chiave come l'Abs/Esp e molte altri sistemi elettronici vitali per una vettura. Per il 2008 Bosch si attende ricavi per 46m32 miliardi di euro, a un livello leggermente inferiore rispetto al 2007 e ben lontano dalla crescita del 5% ipotizzata all'inizio dell'anno. La crisi dell'auto si sta inevitabilmente ripercuotendo sui produttori di componenti all'interno di tutta la filiera e impatterà anche sull'industria elettronica e dei semiconduttori.
Come è testimoniato anche dalla situazione della multinazionale svizzera Leoni (specialista cavi ed apparecchiature elettriche per auto) ha deciso di licenziare, entronovembre del prossimo anno, il 75% degli addetti del suo impianto di Ostrzeszow. In pratica saranno mandati a casa 1.250 dipendenti su un totale di 1.650. Resteranno in fabbrica 400 lavoratori.(M.Cia.)