La meditazione sulla speranza precede quella sociale che è ancora in elaborazione
È pronta la seconda enciclica di Benedetto XVI. Si intitola "Spe Salvi" ("Salvi grazie alla speranza") e sarà pubblicata entro Natale. Un'enciclica sul tema della speranza, dunque, che precede quella sociale che, secondo quanto anticipa l'agenzia Apcom, «è ancora in alto mare». Su quest'ultima infatti «si sta ancora dibattendo sul titolo».
La "Spe Salvi" è una meditazione sul tema della speranza cristiana che prende spunto dalla Lettera di San Paolo ai Romani, capitolo 8 versetto 24: «Poiché nella speranza noi siamo stati salvati». Il Papa ha lavorato all'Enciclica durante il soggiorno estivo a Lorenzago di Cadore. Ora il testo è pronto, anche se sulla data di pubblicazione ancora non si hanno certezze, visto che il testo è in fase di traduzione. Così come non è al momento possibile sapere la data della firma, che potrebbe essere la prima domenica di Avvento (periodo della speranza cristiana)o l'8 dicembre, l'Immacolata Concezione. L'Enciclica, come avviene tradizionalmente, uscirà in latino, italiano e, almeno inizialmente, in inglese, francese, spagnolo, tedesco. La prima Enciclica di Benedetto XVI, che porta la data di Natale, è uscita il 24 gennaio 2006 e si intitola «Deus caritas est».
Intanto ieri durante l'udienza generale Benedetto XVI ha voluto formulare auspici per la «rinascita» dell'Iraq rivolgendosi ai familiari dei 19 italiani rimasti uccisi nell'attentato di quattro anni fa a Nassiriya. Il Pontefice, al termine, ha salutato personalmente alcune vedove, figli e parenti delle vittime, presenti sul sagrato della basilica vaticana nel quarto anniversario del tragico attentato.