Agostino Saccà, direttore di Rai Fiction si è autosospeso. Lo ha reso noto il suo legale, Marcello Melandri. L'annuncio è arrivato poco dopo la notizia dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari emesso nei confronti dell'alto dirigente Rai nell'ambito dell'inchiesta condotta dalla procura di Napoli in cui è coinvolto anche l'ex premier Silvio Berlusconi. Lo stesso Berlusconi contrattacca, parla di sabotaggio al dialogo sulla legge elettorale di «emergenza democratica», di «grande fratello», di «Paese malato». E lancia un appello, che suona anche come un avvertimento, al ministro della Giustizia Clemente Mastella, affinchè intervenga. «L'ho sentito ieri; non chiedo solidarietà, ho fatto un esposto al ministro affinché provveda come ha fatto in altre situazioni meno gravi». Un riferimento, forse, al caso del pm di Catanzaro Luigi De Magistris.
La decisione di Saccà, ha precisato l'avvocato Melandri, «a tutela della propria immagine, della sua onorabilità e integrità e consapevole della necessità di garantire gli interessi dell'azienda, ha chiesto al direttore generale della Rai di essere dispensato dallo svolgere le proprie attività lavorative nell'attesa che si concluda al più presto e positivamente l'indagine in corso».
L'avviso è stato firmato dal procuratore aggiunto Paolo Mancuso, coordinatore della sezione criminalità economica, e dal pm Vincenzo Piscitelli, titolare dell'inchiesta. Un avviso di chiusura delle indagini è stato notificato anche alla commercialista napoletana Stefania Tucci e al produttore televisivo Giuseppe Proietti. L'ipotesi di reato formulata dai magistrati per i tre indagati è di corruzione. Resta ancora aperta l'indagine condotta dagli stessi magistrati, nei confronti di Berlusconi. Con l'emissione dell'avviso di chiusura delle indagini appare probabile una imminente richiesta di rinvio a giudizio. Gli indagati potranno presentarsi al pm per rendere interrogatorio il 18 e 19 dicembre prossimi.
A stretto giro di posta erano arrivate anche le dichiarazioni del presidente della Rai, Claudio Petruccioli, a margine di un convegno sulle iniziative di Rai e Anci, e i commenti del direttore generale di viale Mazzini Claudio Cappon. Date le ultime vicende che lo hanno coinvolto e l'indagine aperta nel suoi confronti dalla Procura di Napoli nell'ambito dell'inchiesta su tv e mercato dei voti dopo le rivelazioni di Repubblica, è «chiaro», ha spiegato Petruccioli, «che Agostino Saccà non può continuare a svolgere il suo lavoro di direttore di RaiFiction». Sul punto, ha sostenuto Petruccioli, non vi sono «incertezze»: «Sono cose abbastanza automatiche, finché la vicenda giudiziaria che lo coinvolge non sarà conclusa, il dottor Saccà non è nel potere di svolgere il suo lavoro. Il problema - ha precisa il numero uno di Viale Mazzini - è chi lo certifica: la risposta è che lo certifica prima l'interessato, poi l'azienda».
Quanto alla vicenda di Deborah Bergamini, il presidente della Rai ha confermato che i legali della dirigente sospesa per la vicenda Rai-Mediaset hanno preso dei «contatti preliminari» con l'ufficio legale di viale Mazzini per valutare l'ipotesi di un «divorzio consensuale».
