Dopo la pubblicazione della telefonata con Agostino Saccà, all'epoca direttore generale della Rai, sui siti del Gruppo L'Espresso, Silvio Berlusconi attacca duramente la situazione dell'azienda pubblica radiotelevisiva. «Lo sanno tutti nel mondo dello spettacolo - spiega Berlusconi - in Rai si lavora solo se ti prostituisci o se sei di sinistra. In Rai - continua durissimo il Cavaliere - non c'è nessuno che non sia stato raccomandato, a partire dal direttore generale che non è stato certo scelto attraverso una ricerca di mercato».
Poco prima di partecipare a un pranzo con gli eurodeputati di Forza Italia, il Cavaliere ha affermato di non aver sentito le intercettazioni pubblicate sui siti del gruppo Espresso, «ma non c'è nulla di preoccupante - ha detto - salvo che non siamo in un paese che non c'è più la libertà. Si tratta di una entrata violenta, di un attacco violento» e di «una cosa veramente criminale».