«È pura idiozia che tutti i deputati italiani hanno l'auto blu, saranno troppe, certo, ma non si può dire questa cosa». Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha ribattuto punto su punto all'articolo del New York Times che condanna severamente l'Italia e il sistema istituzionale italiano. Il capo dello Stato ha incontrato i giornalisti al consolato italiano di New York difendendo il prestigio nazionale.
«Non dobbiamo essere provinciali, guardiamo con attenzione ai modelli istituzionali e ai sistemi di altri Paesi - ha spiegato ancora Napolitano -. Osserviamo con attenzione e rispetto, ma ricordiamo che se si guarda al presidenzialismo degli Stati Uniti o al semipresidenzialismo francese basta venire qui e vederli da vicino per capire che ci sono problemi che non sono una sciocchezza. Non si può pensare che solo l'Italia abbia problemi».
Poi Napolitano ha citato un altro passaggio della requisitoria del New York Times che riprende il j'accuse del comico-blogger Beppe Grillo. «Con tutto il rispetto per i modelli che si possono assumere, non è proibito assumere come modello anche un noto comico italiano per capire la politica italiana, anche se mi sembra un po' eccessivo - rilancia il presidente -, si dovrebbe parlare anche di come sono cresciute e tengono, nonostante l'euro forte, le esportazioni italiane».
Alle critiche del New York Times, l'inquilino del Quirinale ha contrapposto un'analisi che tiene conto dei "punti di debolezza" dell'Italia ma ne vede anche i fattori di forza. «Perché non parlare delle gare che vince la nostra industria della Difesa o del fatto che i presidenti americani viaggeranno su elicotteri italiani o - continua Napolitano - delle altre gare che abbiamo vinto e del contributo che abbiamo dato all'ultima missione nello spazio con il nostro Nespoli».
Non è mancata una critica ai giornalisti. «Io sono perché si vedano le luci - ha detto ancora il presidente - perché se il giornalista è cieco vede solo le ombre, se tiene bene gli occhi aperti vedrà anche le luci». Piena fiducia, dunque, da parte di Napolitano nelle capacità dell'Italia di essere competitiva e di crescere. Una fiducia che già all'incontro al Council on foreign relations Napolitano aveva riassunto citando tra le potenzialità del paese i cosiddetti animal spirits. Celebre espressione, quest'ultima, dell'economista John Maynard Keynes. È stato lo stesso Napolitano a tradurla in «capacità di iniziativa dal basso, di impresa, vitalità». «Ho usato questa espressione - ha concluso con una battuta il capo dello Stato - ma non è che ci volessi scrivere un saggio...».
