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I volti e le opere dei giovani architetti italiani che disegnano il futuro (all'estero)

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5 gennaio 2008
Fuori dall'Italia gli architetti trentenni vengono premiati
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Benedetta Tagliabue è la capostipite di una nuova generazione di architetti italiani, fra i 35 e i 45 anni, che ha cercato fortuna all'estero. E l'ha trovata: emigrando, spostandosi, alleandosi con colleghi stranieri, mescolando non di rado vita professionale e privata, aprendo oltre frontiera nuove sedi oltre a quelle italiane, o ancora semplicemente realizzando singoli progetti, grandi e piccoli.
Giovani progettisti italiani attivamente impegnati all'estero, come Mario Cucinella, Alessandro Zoppini, Giulia De Appolonia o Marco Casamonti, sono al tempo stesso una espressione tipica dello spirito imprenditoriale del made in Italy nell'economia globale e la punta di eccellenza di quella "generazione Erasmus" che ha vivificato l'architettura italiana, non avendo timore di sfidare maestri, baroni e fratelli maggiori e credendo sinceramente nella possibilità di affermare anche in Italia il segno della contemporaneità.


Benedetta Tagliabue
Il Gruppo spagnolo Gas Natural, importante operatore europeo nel settore dell'energia, ha una nuova sede a Barcellona che porta la firma dello studio EMBT. Il progetto si caratterizza per una torre in vetro di 20 piani e un edificio a sbalzo collegato alla torre dal quinto al decimo piano. Un insieme di volumi distinti ricoperti da un unico involucro la cui pelle varia continuamente a seconda della luce, del tempo e della posizione da cui si osserva l'edificio. L'opera è stata ultimata e sarà presto inaugurata dai Reali di Spagna.

Giulia de Appolonia
Un "museo-barca" nella città di Bragança. Giulia De Appolonia è la progettista del "Museo della Ciencia Viva", nel Portogallo orientale, realizzato in una posizione altimetrica molto bassa rispetto al nucleo storico, in stretta prossimità con l'acqua tanto che quando il fiume è in piena il museo sembra una barca con l'acqua che sbatte sui muri ci contenimento. Un edificio-percorso che conclude la passeggiata sul fiume. Particolare attenzione è stata posta all'aspetto termico ed energetico dell'architettura: la facciata sud ad esempio si comporta come una sorta di termosifone con un'intercapedine d'aria calda che è fonte di riscaldamento per l'intero edificio.

Metrogramma
A 200 km da Pechino, entro il 2011 sarà realizzato uno ski-resort altoatesino. Un albergo da 2000 posti, appartamenti per 1200 persone e 130 ville progettate dallo studio milanese di Andrea Boschetti e Alberto Francini (Metrogramma) per conto della Leitner Technologies, il colosso mondiale nella produzione degli impianti a fune. Importo lavori: 130milioni.

Paolo Caputo
Nel cuore della città di Amman, in Giordania, a 500 metri dal palazzo del parlamento, Caputo Partnership firma il progetto per una piazza con una grande biblioteca e una moschea all'aperto. Su un'area oggi occupata da un bus terminal, sarà realizzata una piazza verde longitudinale scoscesa, sulla quale saranno allocate una biblioteca di 6.500 mq e uno spazio per la preghiera all'aperto. La biblioteca sarà il nodo terminale di un sistema di percorsi che attraversa il parco, penetra entro una piazza-corte, per entrare poi nel volume, caratterizzato da un andamento lineare e rivestito con una pelle metallica. La moschea sarà ombreggiata da un sistema di piatti di acciaio che disegnano una figura astratta a partire dai disegni tradizionali dell'arabesco.

Marco Casamonti
Lo studio Archea ha ultimato il restyling degli spazi interni e la sistemazione esterna della discoteca Tango, uno tra i più frequentati e conosciuti locali di Pechino, concentrando lo sforzo creativo nella ricerca di una texture originale per la pelle dell'edificio. Grandi pannelli di alluminio forato dal design customizzato fanno convivere fori di differente dimensione sulla grande facciata alta 16 metri e lunga 30, concepita come landmark metropolitano, che si anima di luci nelle ore notturne.

Claudio Nardi
Diventerà un museo l'ex manifattura di Oskar Schindler, l'imprenditore tedesco passato alla storia per aver salvato dall' Olocausto 1.100 ebrei, e sarà progettato dall'architetto fiorentino Claudio Nardi. Segni leggeri, quasi sospesi, non un progetto gridato, per un progetto che trasforma i capannoni esistenti aggiungendo nuovi spazi espositivi, servizi, giardini e percorsi di collegamento. Il progetto trae il concept dal segno industriale evocato dalla caratteristica copertura a sheds degli edifici da conservare.

Eusebi
L'ingegnere marchigiano Enzo Eusebi (1960) ha ottenuto il premio per le più lussuose residenze di tutta la Cina con le due torri denominate Kunlun Towers, recentemente ultimate nel centro di Pechino. Liberamente ispirate alla catena montuosa di Kunlun, montagna sacra della Cina, le due verticali si sviluppano per un'altezza complessiva di 115 metri e si impostano su un unico basamento di quattro piani rivestito in pietra e tagliato da solchi di vetro quasi a ricreare una parete rocciosa solcata da crepacci.

Zoppini
Alessandro Zoppini, progettista della pista del ghiaccio delle Olimpiadi di Torino, replicherà l'operazione anche in Russia a Sochi per i giochi del 2014, progettando gli impianti in cui saranno disputate le gare di pattinaggio in velocità (Oval) e artistico (Arena).
Oval e Arena saranno realizzati a 300metri l'uno dall'altro, saranno rivestiti d'acciaio, in buona parte riciclato, e con una finitura capace di regalare alle strutture una colorazione cangiante a seconda dell'inclinazione del sole. Internamente l'Arena (12mila posti) sarà rivestita di barrisol, materiale plastico traslucido, di colore grigio, retroilluminato con una luce bianca, che darà la sensazione di trovarsi come in un blocco di ghiaccio. L'Oval (8mila posti) invece sarà internamente rivestito in legno. Al termine delle due settimane olimpiche entrambe le strutture saranno riconvertite per altri usi.

Cappai Segantini
Lo studio veneziano C+S Cappai Segantini ha attivato da un paio d'anni dei contatti in Giappone per conto di un'immobiliare privata e la prossima primavera sarà ultimata la prima opera nella città di Kemigawa: un complesso residenziale con una sessantina di appartamenti che si caratterizza per una speciale copertura che piegandosi risponde in modo creativo alla normativa giapponese che prescrive che gli edifici non facciano più di due ore d'ombra al giorno sugli edifici circostanti. La copertura diventa così un grande cappello scuro cone negli altri due progetti residenziali in via di realizzazione nelle città di Chofu e di Kita Urawa.

Zucchi
Cino Zucchi e One Works sono gli italiani invitati con altri 18 studi internazionali a progettare un megacomplesso turistico ad Andermatt in Svizzera, su un'area di 45 ettari complessivi (di cui 3-4 destinati a campo da golf). Il committente è il miliardario egiziano Samith Sawiris, che intende trasformare la cittadina elvetica incastonata nel Gottardo in un centro d'avanguardia del turismo alpino. Gli italiani firmano un hotel, negozi e appartamenti interpretando le diverse condizioni dell'affaccio sul paesaggio attraverso un'attenta modellazione del profilo dei tetti, riproponendo in chiave contemporanea l'architettura alpina della regione.

Calabrese
Nella città di Saragozza Romolo Roberto Calabrese (1966) ha vinto la gara per un'opera da 43milioni a due passi dall'area dell'Expo del 2008. A ridosso dalla stazione intermodale di Carlos Ferrater, lo studio RRC realizzerà tre torri di 10 piani ciascuna: volumi in linea leggeri e sospesi, che si sviluppano a partire da una piastra commerciale, composta da elementi separati, di forme "organiche" e di altezza variabile. I tre edifici, trasparenti e colorati con tinte pastello, ospiteranno uffici e residenze.

Salimei T Studio
T studio costruirà residenze e uffici nel cuore della capitale slovacca. Dopo 12 anni dalla conquista del primo premio al concorso Europan (competizione riservata agli under40) per un'area del centro storico di Bratislava, lo studio romano guidato da Guendalina Salimei ha vinto il concorso privato promosso da un'impresa diventata nel frattempo proprietaria dell'area oggetto della gara svoltasi nel 1996. L'operazione immobiliare conta un comparto residenziale che diventerà nuova porta per la città e un secondo lotto prospiciente il Danubio che ingloberà anche il resto archeologico di una Torre dell'acqua.

Stefano Boeri
A quattro anni dalla vincita del concorso internazionale, il Consiglio Regionale Provenza-Alpi marittime PACA ha affidato a Boeri studio la costruzione del Centro regionale del Mediterraneo nell'area antistante il porto vecchio di Marsiglia. L'ambizioso progetto, con oltre sette mila metri quadri di superfici utili in parte adagiati sul fondale del porto della città, dovrebbe iniziare nell'autunno del 2008 per terminare nel 2011, con un costo previsto intorno ai 60 milioni di euro interamente a carico della regione e costi di gestione stimati in 5 milioni annui.

Italo Rota
In India, a Mumbai, lo studio milanese di Italo Rota sta ultimando la realizzazione di un tempio Hindu dedicato al dio Hanuman. Nell'ambito di un piano che vede come committente una delle più ricche famiglie del mondo legate a un big dell'acciaio, Rota ha progettato il tempio per 700 persone, un ampio parco verde, residenze, servizi e un centro ricerche di circa 6.500 mq. Oggi all'estero Rota è impegnato anche per la realizzazione di un padiglione per l'Expo di Saragozza e per numerosi negozi Just Cavalli nelle grandi capitali internazionali.

Mario Cucinella
È stato realizzato un anno fa il Siieb, Sino-Italian Ecological and Energy Efficient Building, firmato da Mario Cucinella Architects con il Politecnico di Milano, e nato dalla cooperazione tra il Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio della Repubblica italiana e il Ministero della Scienza e della Tecnologia della Repubblica popolare cinese. L'edificio, sito nel campus dell'Università di Tsinghua a Pechino si sviluppa su una superficie di 20mila mq per un'altezza di circa 40 metri. La progettazione della forma e dell'involucro esterno è finalizzata al controllo dell'ambiente esterno per ottimizzare il confort ambientale interno. Sono elementi distintivi del progetto i terrazzi e gli spazi verdi esteticamente molto gradevoli.

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